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Rende, lezioni a distanza all'Unical per gli ultimi giorni del semestre. Esami in presenza

Si terranno a distanza le lezioni di quest’ultimo scorcio di semestre all’Unical. Lo ha stabilito il rettore Nicola Leone nel nuovo decreto che sarà in vigore dal 7 gennaio 2022 fino a fine febbraio, salvo diversa disposizione delle autorità nazionali o successivi provvedimenti. Il Rettore ha avuto un lungo colloquio con il presidente della Regione, che gli ha rappresentato l’attuale situazione epidemiologica e che ha condiviso la scelta di tenere esami in presenza e lezioni on line. Al momento, tra l’altro, numerosi studenti sono impossibilitati a partecipare alle lezioni in presenza perché in situazione di quarantena.

«In questo ultimo scorcio di semestre e per i pochi corsi che ancora devono completare le ore rimanenti di insegnamento - ha dichiarato il Rettore - riteniamo sia giusto non privare tanti studenti della possibilità di fruire delle lezioni, che saranno quindi garantite a tutti mediante erogazione on line. Resteremo in contatto con la Regione che ci informerà sull'evoluzione della situazione epidemiologica e interverremo prontamente con misure più restrittive, se necessario».

Proseguiranno invece in presenza gli esami e le sedute di laurea, ad eccezione dei casi in cui studenti o docenti siano impossibilitati ad essere presenti sulla base di specifica certificazione, che attesti la condizione di positività, di quarantena o di isolamento. Per chi ha il Covid, è in quarantena o zona rossa, infatti, esami e lauree sono già previsti online. La richiesta per sostenere gli esami on line deve essere inoltrata sul sistema ticket.unical.it , allegando la documentazione attestante la condizione di impossibilità; subito dopo aver ricevuto l’accettazione, lo studente avrà cura di trasmettere la comunicazione ai docenti interessati (le linee guida per esami e sedute di laurea sono disponibili al seguente link: https://bit.ly/3yvJeNi ).

Tutte le altre attività accademiche proseguiranno regolarmente in presenza, così come i laboratori e i tirocini difficilmente surrogabili in modalità telematica.

Le indicazioni ministeriali. Il provvedimento rettorale implementa le indicazioni del ministero, mantenendo l’impianto complessivo delle attività didattiche in presenza (che in questo periodo riguardano soprattutto gli esami) ed erogando on line solo gli ultimi giorni di lezioni di pochi corsi in fase finale. Il diritto allo studio viene pienamente salvaguardato anche per gli studenti in quarantena per il Covid che potranno seguire le lezioni online e sostenere gli esami a distanza, come previsto in casi eccezionali dall’ultima circolare ministeriale. Il ministro dell'Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa ha infatti raccomandato: "Lo svolgimento di tutte le attività sia prevalentemente in presenza. Allo stesso tempo, gli strumenti di didattica a distanza messi in campo da atenei, conservatori, accademie, istituti continuino a essere disponibili per garantire misure di salvaguardia per gli studenti che non dovessero riuscire a partecipare in presenza o in casi specifici in relazione al rischio epidemiologico. Sono certa che, ancora una volta, lavorando insieme e in continuo confronto, la comunità universitaria riuscirà ad affrontare al meglio anche questa nuova situazione".

Nei mesi scorsi, d’altra parte, le misure di sicurezza anti contagio messe in campo dall’Unical hanno dimostrato la loro efficacia e, anche in presenza di casi di positività, nessun focolaio si è mai creato nelle aule. (Qui un approfondimento: https://www.unical.it/portale/portaltemplates/view/view.cfm?115127)

Mense e residenze: La pandemia ci ha insegnato che il maggior rischio di trasmissione del virus si corre al chiuso, quando si toglie la mascherina, per questo sono previste misure specifiche per mense e residenze. Pertanto per garantire maggiore sicurezza nelle mense, accogliendo anche le richieste degli studenti, è stato esteso l’orario di servizio: da lunedì 10 gennaio 2022 rientreranno in funzione tutte le mense (il Polifunzionale funzionerà solo come bar) con l'orario 11,30 - 15,30 a pranzo e dalle 19 alle 21. Resta confermata la possibilità dell’asporto e saranno anche aumentati i posti disponibili per la consumazione dei pasti all’aperto.

Per scongiurare il rischio di focolai nel campus e garantire un rientro in sicurezza dopo la pausa natalizia, dal 7 gennaio 2022 partirà una campagna di screening anti Covid rivolta agli iscritti Unical che risiedono negli alloggi del campus. Si tratta di una misura di prevenzione, adottata a tutela degli studenti e dell’intera comunità. Partecipare allo screening, gratuito e condotto tramite tamponi rapidi antigenici, è obbligatorio: è un modo per proteggere se stessi e gli altri, rallentare la circolazione del virus e dare il proprio contributo nella lotta al Covid.

La prima data utile per sottoporsi allo screening è venerdì 7 gennaio. Dalle 9 alle 12 e 30 e dalle 13 e 30 alle 18 sarà attiva una postazione mobile gestita da personale sanitario nei pressi della mensa Maisonettes. Da lunedì 10 a venerdì 14 la postazione sarà allestita nei quartieri del campus (i dettagli qui: https://www.unical.it/portale/portaltemplates/view/view.cfm?115312 ).

È possibile anche effettuare il test antigenico, autonomamente e a proprio carico, presso altre strutture. In questo caso lo studente dovrà comunicarne l’esito all’ateneo, caricando la ricevuta sul Portale dei servizi online del Centro residenziale entro il 16 gennaio.

Vita nel campus: I contagi ancora molto numerosi inducono tutti a osservare scrupolosamente le misure di prevenzione: mantenere la distanza di sicurezza, indossare obbligatoriamente la mascherina al chiuso e all’aperto (è fortemente raccomandato l’uso della FFP2) e igienizzare le mani. La comunità accademica è invitata, inoltre, a comunicare tempestivamente un eventuale stato di positività al Covid all'indirizzo email [email protected]. Gli studenti che dal tracciamento risultano essere stati in contatto con un soggetto positivo avranno diritto all'esecuzione gratuita del tampone antigenico.

Si raccomanda, infine, di effettuare sempre le operazioni di check-in e di check-out in ateneo, mediante utilizzo dell'app SmartCampus (comprese le mense), per consentire un tracciamento veloce dei contatti.

Green pass rafforzato: È obbligatorio per chiunque il possesso del Green pass rafforzato per l’accesso ai servizi di ristorazione e mensa per il consumo, anche all’aperto, di cibi e bevande (fermo

restando che il servizio mensa viene comunque garantito agli aventi diritto anche attraverso il

servizio da asporto), alle residenze universitarie, alle biblioteche, alle strutture per lo svolgimento, anche all’aperto, di attività sportive, ai teatri, ai cinema, alle strutture di ateneo per lo svolgimento di convegni e congressi, alle strutture in cui si svolgono, anche all’aperto, le attività dei centri sociali, dei centri comuni di ogni tipo, nonché le attività delle associazioni studentesche.

La presa di posizione di "Rinnovamento è futuro"

Siamo sconcertati: apprendiamo da una nota pubblicata a mezzo stampa che il Rettore avrebbe deciso, di comune accordo con il Presidente della Regione, che l’unica misura da adottare per proseguire le attività didattiche, in questo momento drammatico dal punto di vista epidemiologico, sia l’erogazione delle lezioni residue del primo semestre in modalità online.
Non uno straccio di decreto, non un minimo di confronto con la Comunità Accademica, quella vera che vive il Campus, prima di chiudersi in una stanza e decidere a tavolino le sorti di migliaia di Studenti universitari.
Avevamo chiesto di convocare un Senato Accademico straordinario per assumerci le nostre responsabilità da Rappresentanti e dare il nostro contributo affinché nessuno venisse lasciato indietro.
Invece, per quanto riguarda gli esami, non cambia nulla.
La procedura per richiedere gli esami online per i soli Studenti positivi, in quarantena o in isolamento fiduciario è già un flop: da ore riceviamo già segnalazioni di Colleghi abbandonati e impossibilitati a ricevere risposta circa la loro richiesta; a nostro avviso, conoscendo le capacità nella gestione di flussi importanti di utenza del nostro Ateneo, questo sistema è destinato al collasso nel breve termine.
Ma non è il collasso del sistema a preoccuparci quanto la possibilità che gli Studenti vengano privati del loro sacrosantissimo Diritto allo Studio.
Pensiamo, ad esempio, agli Studenti pendolari, costretti a servirsi del trasporto pubblico locale; agli Studenti conviventi con soggetti fragili, chiusi in casa - vista la situazione attuale - per proteggere i loro cari e ora costretti dall’Ateneo a esporsi a un rischio evitabile; agli Studenti che avrebbero diritto all’esame online ma vessati, come tanti, dall’inefficienza ormai fiore all’occhiello della nostra Università.
Facciamo inoltre fatica a comprendere quale sia la ratio sottesa alla DAD per le lezioni mentre vengono consentiti gli esami in presenza. Se fossimo stati interpellati, avremmo chiesto e suggerito di indicare protocolli organizzativi e di prevenzione idonei a consentire uno svolgimento sicuro degli appelli d’esame; questo perchè ricordiamo bene le scene verificatesi nell’ultima sessione in presenza dove, per la solita disorganizzazione, ci sono stati Docenti che hanno permesso lo svolgimento di appelli con 200 Studenti, senza prevedere neanche una calendarizzazione.
Tutto ciò si poteva evitare programmando diversamente, magari facendo ricorso alla didattica mista almeno fino a fine gennaio (in attesa di verificare l’andamento dei contagi), ma soprattutto confrontandosi con tutte le anime dell’Ateneo.
Il Rettore, saltando questo passaggio, si è rivolto direttamente al Presidente della Regione Calabria, addivenendo con lui a questa decisione che, a nostro avviso, è illogica e pericolosa.
Basti pensare che nella vicina Università Magna Graecia, con un quarto degli Studenti iscritti, si sia già passati completamente alla didattica a distanza.
A questo punto, il nostro appello, dopo aver constatato che questo Rettore non ha intenzione di aver alcun tipo di confronto con gli Studenti (neanche in momenti così delicati), è rivolto proprio al Presidente Occhiuto: PARLI CON CHI VIVE DAVVERO QUESTO ATENEO.
Nelle prossime ore gli trasmetteremo un documento, riponendo la nostra speranza nella sua sensibilità e fiduciosi che riesca a capire l’inutile pericolo cui si stanno esponendo oltre 20mila Studenti.
Noi non molliamo!

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