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Il tour del vino fa tappa a Cosenza, inizia oggi la “tre giorni” enoturistica

Vigne nel territorio Sannio Falanghina (fonte: Gennaro Sebastianelli/gaiastudio.tv)

Da oggi tre giorni in giro per le vigne e le aziende vitivinicole di Cosenza. Il Consorzio “Terre di Cosenza” ha organizzato un press-tour innovativo. Ed ha inteso mettere in campo un’azione strutturata che risponda ad alcune esigenze emerse dall’analisi di scenario e faccia leva su alcuni driver strategici e finalizzate a creare un sistema enoturistico in cui diversi attori dialogano e collaborano tra di loro per accogliere al meglio i visitatori, garantire la giusta diffusione dei valori alla base della DOP e far sentire gli stessi visitatori parte del sistema. “Per far questo, c’è bisogno di dotarsi di un sistema locale di accoglienza enoturistica, in grado di concepire il visitatore come un ospite da “coccolare”, stabilendo con esso relazioni di fiducia e amicizia, confidando nel valore aggiunto della spinta emozionale che l’elemento umano può conferire all’azione, sfruttando appieno anche il legame con il territorio, caratterizzato da elementi storici, culturali e naturalistici che si pongono quali attrattive fortemente distintive e capaci di associare Terre di Cosenza DOC a valori immateriali che esprimono storicità, autenticità, naturalezza”, fa sapere il presidente Demetrio Stancati.

IL RUOLO DEI COMUNICATORI
Gli operatori della comunicazione svolgono un ruolo fondamentale di stimolo allo sviluppo di un territorio e per questo, insieme agli operatori turistici in senso stretto, sono parte integranti nella creazione del sistema enoturistico di qualità. Attraverso il “press tour” il Consorzio vuole fornire agli operatori della comunicazione, tutte le informazioni necessarie per potersi adeguatamente formare e quindi poi comunicare al meglio la nostra realtà vitivinicola ed enoturistica, offrendo loro un tour completo delle aziende del Terre di Cosenza, con una conoscenza diretta dei produttori e dei prodotti della DOP.

COSA CI RISERVA IL FUTURO?
Il settore del turismo enogastronomico è ovunque in netta ascesa. La naturale vocazione enoturistica delle aziende vitivinicole del cosentino, caratterizzate dalla piccola dimensione e dall’ubicazione in luoghi dalla particolare bellezza e ricchezza storica, naturalistica, antropologica oltreché dalla grande biodiversità, ha spinto verso la consapevolezza che il settore enoturistico rappresenti un volano di sviluppo per queste aziende che certamente, date le piccole dimensioni e le produzioni spesso di nicchia trovano un naturale sbocco verso la vendita diretta in azienda o on line.

CON NOI IN VIAGGIO, IL PROGRAMMA
14 aziende coinvolte, 3 giorni intensi ed un programma organizzato nei minimi dettagli per i giornalisti. Dalle 9 di mattina fino alle 19 di sera, tra visite degustazioni, pranzi e soprattutto focus sulla biodiversità, il racconto dei produttori e le esperienze calabresi che nascondono storie e tradizioni emozionanti.
Con la preziosa presenza, anche, di Matteo Gallello Cofondatore del magazine
Verticale e della rivista Bromio e conduttore di corsi e seminari sul vino in tutta Italia e Massimiliano Rella Giornalista, Fotografo, Comunicatore. Collabora con riviste di turismo - Bell’Italia, Bell’Europa, Lonely Planet, In Viaggio, Plein Air, Touring e Viaggiare in Bicicletta - e di gastronomia e vino: FiorFiore in Cucina, Gambero Rosso, Premiata Salumeria Italiana, Ristoranti e VVQ (Vigne Vini e Qualità). Insieme a tutti i giornalisti anche Francesca Oliverio e Gennaro Convertini che non hanno bisogno di presentazioni.

La Calabria, prima di chiamarsi Calabria, si chiamava “Enotria”, “Terra del vino”. Gli Enotri conoscevano e coltivavano la vite ancor prima che arrivassero i Greci che, colpiti dalla ricchezza del luogo, ne fecero la “Magna Grecia”. Nella provincia di Cosenza, con un territorio che spazia da un mare all’altro, laddove si incrociavano le più importanti strade dell’antichità si “incrociava” anche la vite, tra i semi provenienti dall’oriente e le produzioni autoctone esistenti, dando vita a una biodiversità che non ha eguali e generando molti dei vitigni più rilevanti delle attuali produzioni mondiali.

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