Riceviamo e pubblichiamo una lettera del presidente regionale di Anteas Calabria, Cataldo Nigro in occasione del compleanno dell'associazione
Mentre scrivo ricordo con nostalgia che in questo mese di Aprile, precisamente giorno 10, Anteas Italia ha compiuto 28 anni di vita. Infatti il 10 Aprile 1996 nasce a Roma Antea -Associazione Nazionale Tutte Le Età Attive- mentre nell’anno 2012 si modifica in ANTEAS -Associazione Nazionale Tutte Le Età Attive Per La Solidarietà- con l’auspicio di aggregare anche i giovani non solo come destinatari ma anche come volontari attivi.
Questa nascita pensata dalla FNP e voluta dalla Cisl incomincia ad articolarsi nel territorio nazionale attraverso sedi territoriali autonomi coordinati dal livello regionale.
Una Associazione a base volontaria rivolta alla gratuità e al dono che consente di collocarci nel variegato mondo del Volontariato Nazionale.
In questa ottica nasce a Cosenza nell’anno 2007 Antea con compiti prestabiliti e idee aperte che in sintonia interagiscono a difesa del bene comune e a soluzione dei bisogni delle persone fragili e a quanti vivono il disagio economico e sociale.
Una premessa che ha il sapore di una stagione nuova tutta da vivere per gli altri contro quell’io imperativo presente nella cultura del trascorso ricco di disuguaglianze, privilegi e abusi che hanno caratterizzato una fase interattiva della convivenza sociale.
Nell’arco di tempo 1996-2023 Cosenza ha avuto il merito di registrare la presenza di due persone determinanti per la storia di Anteas.
Luigi Caracciolo, calabrese di Rossano, assume l’incarico di primo Presidente di Anteas con il voto unanime degli aventi diritto al voto il 10 Aprile 1996.
Dopo ben 27 anni di pregiato lavoro Benito Rocca -attuale Presidente Anteas Cosenza- ha ricevuto il premio “CASSIODORO” a testimonianza del valido lavoro sociale svolto a favore della comunità Cosentina. Premiazione meritata quanto avvertita occasione per le nuove generazioni a incentivare la cultura del volontariato con l’affermazione primaria della solidarietà.
Un punto forte di riflessione misto di sfrenato orgoglio calabrese che ha suscitato interesse, viva ammirazione e tanta soddisfazione nell’ambito dei lavori del Convegno tenuto in città giorno 23 Ottobre u.s. in onore a Cosenza Capitale del Volontariato Italiano per l’anno 2023.
Un convegno regionale tutto Anteas, alla presenza di un pubblico attento, interessato e vigile sul futuro da vivere in armonia e pace, aperto al dialogo e rivolto al confronto tra persone, al di sopra della provenienza, del colore della pelle e della lingua che si parla. Nella consapevolezza che solo nell’unità e nel rispetto delle diversità si può costruire oggi un’utile rete umanitaria-solidale finalizzata su diritti e doveri per tutti.
Temi importanti discussi a più voci con relatori qualificati e impegnati nel sociale quanto nel mondo accademico e nella Chiesa cattolica che hanno permesso al Nostro Presidente Nazionale -Giuseppe De Biase- di formulare ad alta voce auguri di buon lavoro, viva soddisfazione per la organizzazione e tanta riconoscenza per quanto realizzato.
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