Cosenza

Giovedì 21 Novembre 2024

Il "Comitato 18 gennaio" al fianco della Cgil a difesa della sanità di San Giovanni in Fiore

Il "Comitato 18 gennaio" all'unanimità ha deciso di partecipare alla iniziativa indetta dalla Cgil che si svolgerà a San Giovanni in Fiore il prossimo 30 Ottobre, con l'obiettivo di potenziare i servizi sanitari sul territorio e di garantire il funzionamento dell'ospedale impedendo il tentativo di ridurlo a poliambulatorio con lo spostamento dei servizi di medicina territoriale dall'attuale sede di via Gran Sasso nei locali dell'Ospedale. La decisione è stata presa dalle rappresentanze politiche del Comitato 18 Gennaio (comitato aperto a tutti coloro che ne intendono far parte per rilanciare l'attività politica locale) che si sono riunite giorno 22.10.2024 presso l'Hotel Duchessa della Sila, per programmare una serie di iniziative politiche al fine di affrontare i problemi della comunità a partire dalla preoccupante situazione in cui versano i servizi sanitari in via di progressivo depauperamento. "L'assemblea dei partecipanti, numerosa e con la presenza di qualificati rappresentanti di associazioni e figure politiche, ha affrontato e discusso approfonditamente - si legge in una nota - alcune tematiche che assillano la collettività Sangiovannese. Prima di tutte la sanità, in quanto ogni giorno vengono tolti ai cittadini i più elementari servizi e prestazioni sanitarie. È di questi giorni la notizia del trasferimento a Cosenza dei servizi di riabilitazione gestiti dall'Amnic. Una decisione grave assunta dall'Asp di Cosenza con Delibera n.2073 del 30 Settembre 2024, che determinerà un gravissimo disservizio ed enormi disagi per centinaia di persone in maggioranza in età avanzata e bisognose di cure riabilitative. La nostra città viene così privata della presenza di un servizio che opera da anni, autorizzato ed accreditato ad Amnic dal Servizio Sanitario Regionale proprio sulla base dei fabbisogni della comunità di San Giovanni in Fiore e del suo comprensorio montano. Si tratta di una decisione grave assunta in evidente spregio dei bisogni di una comunità nella quale la domanda dei servizi di riabilitazione è in evidente crescita. Di fronte a questa situazione preoccupante dei servizi sanitari non si può rimanere indifferenti e passivi. Bene ha fatto la Cgil a decidere una mobilitazione della popolazione per contrastare questo processo di degrado e chiedere una netta inversione di tendenza attraverso misure e scelte concrete di potenziamento dei servizi sanitari. Nel corso della riunione sono stati affrontati altri argomenti inerenti "la condizione della nostra città e l'azione dell'attuale Amministrazione Comunale caratterizzata - si legge ancora nella nota - da aumento vertiginoso delle tariffe, da spreco di risorse, da affidamento di lavori pubblici e servizi sulla base di metodi discutibili di discrezionalità, di pratiche clientelari nella assegnazione di commesse ed incarichi non a caso in gran parte affidati a soggetti esterni. Scelte che contribuiscono ad impoverire la già gracile economia del nostro territorio e ad incentivare l'abbandono. Le tariffe sulla tari, in 4 anni, sono state aumentate del 45%. I depuratori scaricano a cielo aperto. L'acqua potabile continua a mancare nelle case dei sangiovannesi nonostante siano stati spesi circa 200 mila euro per lavori affidati ad una impresa di Cosenza senza affrontare e risolvere il problema. Si preferisce dare incarichi a professionisti esterni. In 4 anni sono stati spesi 450 mila euro per luminarie,"naturalmente" affidate alla stessa impresa. Recentemente è stata spesa una somma di decine di migliaia di euro per l'acquisto di uno Scuola bus usato, 14 anni di vita e oltre 200 mila km, che chissà perché il Comune della Puglia che lo aveva in proprietà se ne è liberato, cedendolo a terzi che a loro volta lo hanno piazzato al Comune di San Giovanni in Fiore. Una amministrazione allegra della cosa pubblica, che non ha nulla da invidiare a quelle che in altre situazioni hanno determinato la doverosa e giustificata attenzione delle istituzioni e degli organi preposti al controllo di legalità. Una situazione grave che non può essere sottaciuta. Neanche le annebianti luci psicadeliche della disinformazione quotidiana dei social che caratterizzano la attuale amministrazione comunale a guida Succurro & consorte possono ormai nascondere le nefandezze, l'arroganza, la spregiudicatezza e la mala amministrazione di questa fase. Nei prossimi giorni sarà cura del Comitato 18 Gennaio organizzare una manifestazione pubblica nella quale sarà data dettagliata e documentata informazionie alla popolazione e si discuterà dei problemi della città in modo aperto, trasparente,senza pregiudizi e liberi da condizionamenti. Mossi da un solo obiettivo: Il Bene Comune e il futuro della nostra città".

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