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La Calabria spopola a Milano con i Riciclini. Luana Galluccio: “Tecnologia e fantasia!”

Dalle botteghe digitali del centro storico di Cosenza ai riflettori di Milano: è la parabola virtuosa di Kernel, giovane startup di innovazione nata nell’ambito del progetto Cosenza Open Incubator promosso dall’Università della Calabria, che ha saputo coniugare creatività artigianale, recupero dei materiali e tecnologie digitali. A darne risalto è stata anche la Repubblica, che nella pagina “Tempo libero” di giovedì 29 maggio ha dedicato un ampio spazio alla nuova edizione estiva di Artigiano in Fiera, in corso a Rho-Pero con 800 espositori italiani e internazionali.

Kernel è presente nel padiglione fortemente voluto dalla Calabria, con la partecipazione delle eccellenze regionali alla fiera promossa e inaugurata dal Presidente della Regione Roberto Occhiuto, intervenuto personalmente per testimoniare il sostegno e la valorizzazione delle imprese calabresi. Kernel è l'unica azienda tecnologica calabrese presente, coniugando con originalità riciclo, artigianato, arte e tecnologia.
Tra i protagonisti dell’evento, spiccano proprio i Riciclini, una collezione di piccoli robot e oggetti narrativi realizzati da Kernel con scarti metallici, frammenti di elettronica e materiali riciclati. Ogni pezzo è unico e porta con sé una doppia anima: quella tecnologica, grazie alla presenza di sensori in grado di interagire con l’ambiente domestico, e quella artigianale, forgiata a mano con cura e immaginazione.
«Ogni Riciclino ha una propria anima tecnologica», spiega Luana Galluccio, fondatrice di Kernel. «Li plasmo a mano, ispirandomi a personaggi che sembrano usciti da un libro illustrato. Ma sotto la superficie colorata o arrugginita, si nasconde un sistema di sensori intelligenti: rilevano gas, controllano la qualità dell’aria, oppure si attivano come sentinelle quando i bambini sono a casa da soli». Non semplici oggetti decorativi, dunque, ma veri e propri “folletti digitali”, in grado di coniugare gioco, tecnologia e attenzione per l’ambiente.

Luana Galluccio

Il team, presente all’importante evento, è formato da Luana Galluccio insieme a Alfredo Sguglio, Angelo Macilletti e Pierpaolo Filippelli. Insieme hanno dato vita a un’impresa che mette al centro valori fondamentali: il rispetto per la natura, il riciclo come gesto quotidiano e creativo, e la promozione di una cultura di pace. Un messaggio che trova espressione anche in alcune creazioni simboliche, come il Riciclino che raffigura una bambina palestinese con la bandiera in mano – un forte appello alla pace e alla fine di ogni conflitto.
I Riciclini hanno già raggiunto prestigiosi traguardi internazionali: un esemplare è arrivato addirittura ai Caraibi, collocato oggi sulla scrivania della sindaca di Santo Domingo come emblema significativo di dialogo interculturale e creatività mediterranea. Grazie alla presenza in fiera l’interesse verso i Riciclini è cresciuto ulteriormente, ricevendo inviti ad altri eventi simili in Europa.
Un esempio concreto di come anche dalla Calabria possano nascere idee ad alto valore aggiunto, capaci di conquistare spazi internazionali. E proprio da Cosenza – dove Kernel continua a operare come laboratorio creativo nel cuore del centro storico – arrivano segnali importanti su come l’artigianato digitale possa contribuire allo sviluppo locale con etica, estetica e innovazione.
Dopo Milano, i Riciclini sono pronti a nuove tappe: eventi, mostre, collaborazioni con scuole, biblioteche e laboratori per ragazzi. «Ci piacerebbe portarli ovunque si parli di futuro, di ambiente e di umanità. Il nostro sogno – conclude Galluccio – è far incontrare tecnologia e fantasia, con semplicità e un pizzico di poesia».

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