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Ricercatore di Guardia Piemontese premiato per la migliore tesi magistrale dedicata allo studio dei materiali zeolitici

Francesco Pietramale, ex studente dei Licei di Cetraro, originario di Guardia Piemontese, è stato premiato nei giorni scorsi al Congresso nazionale dell’Associazione italiana zeoliti per la migliore tesi magistrale in ambito zeolitico. Francesco Pietramale, attualmente ricercatore dell’Università della Calabria, si è, infatti, aggiudicato il 17° premio di laurea “Glauco Gottardi”, conferito dalla stessa associazione alla miglior tesi magistrale dedicata allo studio dei materiali zeolitici. La cerimonia di premiazione si è svolta durante il XVII congresso nazionale dell’Aiz, ospitato nella suggestiva località di Isola delle Femmine, in provincia di Palermo; nel corso della stessa, il giovane ricercatore è stato premiato dalla professoressa Siglinda Perathoner, membro della commissione giudicatrice.

Pietramale, attualmente dottorando del XXXIX ciclo nel programma Siace (Scienza e Ingegneria dell’Ambiente, delle Costruzioni e dell’Energia) presso il Dipartimento di ingegneria dell’ambiente (DiAm) dell’Unical, ha sviluppato il suo percorso accademico interamente nell’ateneo calabrese, dove ha conseguito sia la laurea triennale che magistrale in Ingegneria chimica, sotto la guida del professore Massimo Migliori.

La tesi premiata è stata incentrata sulla progettazione di materiali zeolitici innovativi per la valorizzazione catalitica del D-limonene - un composto organico volatile ricavato da scarti della digestione anaerobica - in prodotti chimici ad alto valore aggiunto. Uno studio che coniuga rigore scientifico e prospettive concrete di applicazione industriale, in linea con i principi della chimica verde e della gestione sostenibile dei rifiuti. Attualmente, il giovane ricercatore prosegue la propria attività scientifica nel dottorato Siace, lavorando allo sviluppo di processi di gassificazione ossigeno/vapore in reattori a letto fluidizzato.

Il progetto è sostenuto da una borsa di studio finanziata da Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), con la supervisione congiunta del professore Enrico Catizzone (DiAm – Unical) e della dottoressa Donatella Barisano (Enea). Il Premio “Glauco Gottardi”, intitolato al pioniere degli studi italiani sulle zeoliti, rappresenta uno dei riconoscimenti più autorevoli nel settore. La vittoria di Pietramale conferma il valore della ricerca e della formazione scientifica promossa dall’Università della Calabria, in particolare nel campo della catalisi e dei materiali avanzati.

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