Messi da parte i panni di Babbo Natale, Marcello Maio, indossa in questi tempi quelli del seminatore per cospargere di copiosi semi di grano un grande appezzamento di terreno che adesso sono pronte per essere trebbiati. All’evento sono attesi i mietitori con falce in pugno per preparare gregne e covoni. Come di consueto all’appuntamento hanno preso parte a Fuscaldo tantissimi bambini.
La festa del grano, rappresenta l'anticipazione della manifestazione radicata nel territorio. Il sogno di nonno Marcello è quello di coinvolgere le nuove generazioni a un progetto organico per riseminare tutti quei possedimenti che sono stati terre di pane, fino agli anni ‘70. Tutto questo per recuperare le diverse varietà di grano che erano selezionate negli anni e adattati ai terreni per una produzione puntuale in quantità e qualità'. Una capacità quella sapienza contadina che negli anni va sempre più perdendo adepti ed impoverendo anche il territorio di una risorsa primaria come quella del grano. All’iniziativa hanno preso parte diversi bambini accompagnati dall’associazione Acli di contrada Pianetto. “È stato di fondamentale importanza fare vedere ai più piccoli come arriva sulla tavola il pane: dalla mietitura del grano, alla macina fino all'impasto”.
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