
Una giornata di sport, impegno e solidarietà quella vissuta il 5 ottobre 2025 al Campo Scuola CONI di Cosenza, teatro della manifestazione “Un Giro di Pista per la Polio”, promossa dal Rotary Club Mendicino Serre Cosentine nell’ambito della campagna mondiale “End Polio Now”.
L’iniziativa ha saputo unire energia, partecipazione e spirito civico, con un obiettivo concreto: raccogliere fondi per la lotta globale contro la poliomielite, malattia che il Rotary International combatte da decenni con determinazione e risultati tangibili.
Un mosaico di sport e impegno civile
Alla manifestazione hanno preso parte numerose realtà associative e istituzionali: US ACLI, CONI, FIDAL, ACLI Calabria, ASD K42 Cosenza, iMARCOs insieme alla Banda Musicale “Raimondo Reda” di Mendicino e alla Fanfara dei Bersaglieri, che hanno contribuito a rendere l’evento una vera festa di comunità.
Dopo i saluti iniziali, la giornata si è aperta alla presenza delle autorità civili, istituzionali e rotariane. Tra gli interventi più significativi, quello della presidente del Rotary Club Mendicino Serre Cosentine, Sabrina Sinicropi, che ha sottolineato l’importanza di unire le forze per un obiettivo comune: «Solo insieme – ha ricordato – possiamo continuare a costruire un futuro libero dalla polio».
Il governatore del Distretto 2102, Dino De Marco, ha ribadito il ruolo centrale del Rotary nella campagna internazionale di eradicazione della malattia, mentre Alessandro Tortorella, presidente della commissione Polio Plus, ha illustrato i progressi raggiunti e le sfide ancora aperte.
Un messaggio di speranza condivisa
“Un Giro di Pista per la Polio” non è stato solo un evento sportivo, ma anche un messaggio universale di speranza e responsabilità. Ogni passo compiuto sulla pista ha rappresentato un piccolo gesto concreto verso un obiettivo globale: un mondo finalmente libero dalla poliomielite.
La giornata si è conclusa tra applausi, sorrisi e grande partecipazione, con la consapevolezza che la solidarietà, quando si muove in sinergia con lo sport e la cultura, può davvero fare la differenza.
Un evento che ha lasciato il segno, confermando come la comunità cosentina sappia rispondere con entusiasmo e generosità alle grandi sfide del nostro tempo.
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