Cosenza-Pescara 1-1
Marcatori: 44’ pt Maniero, 43’ st Crecco.
Cosenza: Cerofolini 5, Corsi 5,5, Dermaku 6,5, Idda 6,5, Legittimo 6,5, Verna 5,5 (29’ st Garritanosv), Palmiero6, Mungo 5,5, Baez 6,5 (41’ st Pascalisv), Tutino 5,5, Maniero 7 (29’ st Bacletsv). All.: Braglia 6,5.
Pescara: Fiorillo 5, Ciofani 5,5 (34’ st Creccosv), Gravillon 6, Campagnaro 6, Balzano 5,5, Memushaj 5,5, Machin 6,5,Brugman 6, Marras 6 (20’ st Del Sole 5,5), Mancuso 5,5, Antonucci 6,5 (1’ st Monachello 5,5). All.: Pillon 6.
Arbitro: Guccini di Albano Laziale 5.
Spettatori: 7.008 (74.690 euro).
Ammoniti: Baez, Tutino, Ciofani, Gravillon, Balzano. Angoli: 2-5. Recupero: 1’; 5’.
La maledizione del portiere si abbatte nuovamente sul Cosenza, ma i rossoblù non digeriscono la direzione arbitrale.
Ancora una volta un’incertezza del guardiano dei pali (stavolta Cerofolini e non Saracco) costa due punti ai rossoblù, che impattano 1-1 contro la capolista Pescara.
Una gara strana, dominata all’inizio dagli ospiti e poi condotta per ampi tratti dal Cosenza, passato anche in vantaggio con Maniero, prima dello strambo pareggio finale degli abruzzesi complice una presa incerta di Cerofolini.
La palla, stando a quanto decretato dall’arbitro Guccini di Albano Laziale, su ispirazione del guardalinee Robilotta di Sala Consilina, varca la linea. Ma i dubbi restano. Così come non convince la scelta di non fischiare il rigore nel primo tempo sul fallo di mano di Balzano.
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