I rossoblù ritrovano il “Marulla” per riprendere il cammino salvezza. Piero Braglia spera che il rientro tra le mura amiche possa ricondurre i “lupi” sulla strada giusta. Nove dei quattordici punti conquistati dai silani nella prima parte di campionato sono stati ottenuti al cospetto del pubblico amico.
Solo il Lecce nel finale, se si esclude lo 0-3 a tavolino imposto per la nota questione del manto erboso (a tal proposito, il presidente Guarascio non si vuole arrendere e ha presento ricorso al Coni), l’ha spuntata al “Marulla”, mentre Foggia e Padova hanno perso. Contro Perugia, Livorno e Pescara, invece, capitan Corsi e compagni si sono lasciati raggiungere, conquistando comunque un punticino.
Lo stadio di casa, però, è una garanzia. Anche perché il pubblico cosentino, che segue in massa i “lupi” in trasferta, ha sempre risposto “presente”. Lo farà pure sabato pomeriggio contro il Benevento. Se il Cosenza ha perso solo una gara casalinga, i sanniti hanno uno score altalenante in trasferta: due pareggi, due vittorie e due sconfitte (per un totale di otto gol realizzati e nove incassati).
Non di certo un percorso netto, ma i campani rappresentano una delle squadre più temibili della cadetteria. La squadra guidata da Bucchi ha incontrato qualche difficoltà di troppo nel corso del girone d’andata. Il ritmo playoff mantenuto da Nocerino e compagni rappresenta una magra consolazione se si pensa all’organico allestito in estate.
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