Il Cosenza cercherà di ripartire da Pierino Braglia. Ha scelto il “popolo” che, prima del patron Guarascio, ha caldeggiato la riconferma del condottiero a gran voce. Un coro da Colosseo, in stile Massimo Decimo Meridio, con il presidente rossoblù che ha rischiato seriamente di vedersi “sfiduciato” dalla tifoseria con tanto di pollice verso.
E invece il numero uno della società di via degli Stadi cercherà di ricucire il rapporto che si è sfilacciato nelle ultime ore. Il precedente abboccamento è stato fallimentare, ma ad avere ragione dovrà essere necessariamente il buonsenso. Perché Braglia è molto allettato da prospettive come Bari e Reggina (obiettivi ambiziosi: dalla C alla A nel giro di un biennio) ma anche dalle avance del Perugia (ingaggio con vista sui playoff promozione).
Cosenza, però, è tutta un’altra storia. Basterà rivedersi per trovare un’intesa? Il ds Trinchera, dal canto suo, si è già esposto e nella tarda serata di mercoledì ha postato sui social una foto emblematica: una stretta di mano energica con il tecnico Braglia e un messaggio, abbinato, abbastanza significativo: «Senza parole».
Ma di parole ne aveva espresse a sufficienza lo stesso allenatore del Cosenza, tanto da lasciare intendere che il suo rapporto con i rossoblù poteva essere giunto al capolinea senza proposte concrete del patron. Se Braglia dovesse restare inizierebbe l’operazione… rimonta.
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