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Cosenza, il cerchio si sta stringendo. Guarascio “obbligato” a dare segnali

Occhiuto e Guarascio

Ancora in profondità, tuttavia il sismografo registra dei movimenti tellurici intorno al Cosenza. La società di Eugenio Guarascio ha suscitato l’interesse di diversi imprenditori locali, che sono pronti a rilevare il sodalizio silano dalle mani di chi lo ha condotto negli ultimi dieci anni.
A una settimana di distanza dall’incontro con il sindaco Mario Occhiuto a Palazzo dei Bruzi, qualcosa si sta muovendo. È stato lo stesso primo cittadino, che si è fatto portavoce in particolare di una proposta rilevante giunta nelle ultime ore, a confermarlo: «In pochi giorni sono stati diversi gli imprenditori che si sono avvicinati al Cosenza.

Proposta concreta

Nel weekend ho informato Guarascio di una proposta concreta, che vede coinvolti nomi che rispondono a soggetti con caratteristiche importanti. Questi ultimi mi hanno illustrato progetti abbastanza lungimiranti e ambiziosi, che hanno come obiettivo non solo il recupero della serie B ma anche l’intenzione di regalare la massima serie alla città. Hanno agganci significativi nel mondo del calcio». Il gruppo sarebbe disposto a cominciare una trattativa sulla base di una cifra che si aggira tra i 2 e i 2.5 milioni di euro. Durante l’ultimo colloquio avvenuto tra sabato e domenica scorsi, il presidente silano ha espresso ancora qualche piccola perplessità. Guarascio non vorrebbe lasciare la società con la fotografia della retrocessione ancora molto viva.
«Sta valutando anche l’idea di trovare qualcuno con cui continuare insieme questo percorso. Gli ho detto che al suo posto, io lascerei per dare un entusiasmo nuovo alla città. Dobbiamo concedergli il tempo di maturare la sua decisione, non possiamo forzarne la scelta», ha continuato Occhiuto.

La proposta

Il presidente silano prolunga ancora la sua «pausa di riflessione» ma il Cosenza ha attirato l’attenzione di varie forze imprenditoriali. Alcune offerte già pervenute sarebbero state giudicate insufficienti dal patron rossoblù. Coinvolto attivamente nella vicenda, il sindaco nei giorni scorsi ha incontrato anche Paolo Fabiano Pagliuso (che ha “pubblicizzato” il nome della cordata che fa riferimento a Luca Di Donna) ma reputa difficile la possibilità di creare una cerchia allargata di soci.
«Questa soluzione – ha concluso Mario Occhiuto – non la valuto praticabile, ritengo non ci siano le condizioni per affidare il club a un gruppo consistente di persone che si faccia carico di piccole somme». Si tratta di una risposta indiretta alla proposta avanzata dall’associazione “Cosenza nel cuore Supporter Trust”.

L'assemblea di Lega

In fin dei conti, la situazione rimane molto fluida anche se la sensazione è che qualcosa debba necessariamente accadere a breve.
Oggi, intanto, alle 9.30 l’assemblea della Lega di serie B discuterà l’istanza del Cosenza riguardo alla quota di mutualità relativa al minutaggio degli Under 23 prevista dalla legge Melandri, che rischia seriamente di far evaporare almeno 800 mila euro per la società silana. I rossoblù non hanno raggiunto infatti il limite minimo previsto dai criteri stabiliti per la cadetteria. Guarascio ha chiesto di fare un'eccezione viste le circostanze speciali della stagione. Sulla vicenda si esprimeranno adesso i “colleghi” delle altre formazioni di serie B. La linea del “niet” sembra quella favorita.

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