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Il gruppo IGreco e Luciano Moggi interessati al Cosenza, ma Guarascio chiude la porta

Il grupppo IGreco esce allo scoperto e ammette l'interesse per il Cosenza ma sottolinea la chiusura da parte di Eugenio Guarascio. La famiglia di imprenditori della fascia ionica cosentina rivela anche la bomba con cui si sarebbe presentata ai tifosi rossoblù: il Gruppo - si legge in una nota - conferma la trattativa con il presidente che però ha reso noto il suo disinteresse. Avevamo un progetto assai ambizioso per i colori della città, acquisita anche la disponibilità di Luciano Moggi di far parte della nostra squadra. Ma il patron a quanto pare non è intenzionato a cedere la società".
"A seguito di notizie apprese a mezzo stampa confermiamo come Gruppo – prosegue Giancarlo Greco attraverso le righe del comunicato – che avevamo la volontà di sederci attorno ad un tavolo con il presidente al fine di rilevare il 100% della società Cosenza Calcio 1914. Purtroppo però il patron della società rossoblu ci ha fatto intendere, per tramite dei nostri inviati, che non è nelle sue intenzioni cedere la società".

Non sembrano dunque esserci margini di manovra: "Le nostre intenzioni e i nostri progetti per la squadra erano concreti – continua – ma, come è noto, per fare una trattativa bisogna essere in due altrimenti non se ne fa nulla. A causa del tempo che stringe in vista della prossima stagione calcistica nelle more di un incontro con il presidente ci eravamo portati avanti nel progetto così da far ripartire alla grande il Cosenza Calcio 1914. Non a caso nei giorni scorsi abbiamo acquisito la preliminare e piena disponibilità del direttore Luciano Moggi, storico totem nazionale del mondo del pallone che conta e vero talent scout dei principali atleti che hanno segnato la storia del palcoscenico del calcio, entusiasta di far parte del nostro progetto con un ruolo di primo piano. Ripeto – scandisce – ci siamo quindi portati avanti, come disegno, in questo che poteva diventare per noi un progetto e un asset strategico anche dal punto di vista sociale e non solo economico per la città di Cosenza e per l'intera provincia; perimetri che, come è noto, meritano ben altre categorie calcistiche ed è per questo che ci siamo subito proiettati verso il futuro immaginando concretamente come scalare le posizioni così da portare, finalmente, il Cosenza in serie A. Purtroppo – conclude Greco – apprese le intenzioni del presidente di non voler cedere la società e considerato che il tempo trascorso era determinante per la riuscita dell’intero progetto, amaramente dobbiamo, almeno per quest’anno, abbandonare l’idea di investire nella nostra squadra del cuore, il Cosenza Calcio 1914".

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