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Il Cosenza ha ingranato la... quarta. È Zaffaroni il simbolo della rinascita

Il giorno che ha fatto le valigie dopo aver salutato il morente Chievo per accettare il Cosenza, Marco Zaffaroni difficilmente ha pensato di poter contare dieci punti in classifica dopo le prime sei giornate di campionato. Sembra storia di una vita fa ma da allora non sono passati neppure due mesi e i rossoblù erano una squadra fantasma, quasi senza elementi in organico e al lavoro perlopiù con un manipolo di Primavera prelevati per consentire ai pochi over di allenarsi con Antonio Gatto, ora diventato vice dell'allenatore lombardo.

Primo e imbattuto dopo la sosta

Un salto nel vuoto, malgrado il tecnico si è sempre mostrato fiducioso sulle capacità di Goretti di attrezzare un organico affidabile, anche dopo le disfatta di Brescia quando l'undici sceso in campo non era neanche il prototipo di quello attuale e il calciomercato silano, a quattro giorni dalla chiusura, stava per entrare nel vivo. Da quella sera al “Rigamonti”, punto in cui si è reciso il cordone con un passato recente condito soltanto da magre soddisfazioni, sono trascorse poco più di quattro settimane. Trentadue giorni, per l'esattezza. E “Zaffa” ha dato un'impronta netta al suo Cosenza. Il talento dei singoli ha fornito un contributo vitale nell'ottenimento dei punti fin qui conquistati ma il modo in cui i rossoblù si muovono all'unisono in campo è incoraggiante e lascia trasparire il lavoro compiuto dal tecnico in chiave tattica.

Il match con l'Alessandria può consentire ai rossoblù di arrivare da imbattuti alla seconda sosta della stagione. Da quando il campionato si è fermato per la prima volta, infatti, Palmiero e compagni non hanno più piegato la testa. Anzi, hanno costretto a chinarla a Vicenza, Como e Crotone mentre con il Perugia è giunto un pareggio, conquistando dieci punti che ora consentono di stazionare a ridosso della zona playoff. Tra la terza e la sesta giornata, i silani hanno ottenuto più punti di tutti, insieme a Pisa e Lecce.

Profondo rosso Alessandria

Sabato pomeriggio, contro i piemontesi, il Cosenza ha la possibilità di completare il ciclo di partite senza sconfitte. Per Marco Zaffaroni però sarà molto di più. Il match del “Moccagatta” contro i grigi sarà per lui una rivincita a tutti gli effetti. A giugno, i mandrogni sono stati giustizieri del suo Albinoleffe nella semifinale playoff di Serie C. Il doppio confronto è stato quasi sempre in bilico. Alla fine l'hanno spuntata i grigi, approfittando il 2-1 dell'andata. Un risultato che i bergamaschi nel retour-match erano riusciti a rimettere in piedi prima del 2-2 firmato nei supplementari da Francesco Stanco.

L'allenatore di Saronno proverà a restituire il “colpo” incassato poco meno di quattro mesi fa. La brusca interruzione verso l'atterraggio in serie B... per lui, soltanto rimandato.

Anderson e Bittante,prosegue il recupero

Il gruppo silano ieri pomeriggio ha ripreso a lavorare. L'organico è stato diviso in due gruppi, a seconda del minutaggio raccolto con il Crotone. In infermeria il lungodegente Del Favero. Prosegue il recupero di Anderson e Bittante. Ai tifosi sarà consentito l'ingresso al “Real Cosenza” pure durante l'allenamento di oggi alle 16. Da domani, Zaffaroni abbasserà il telone per nascondere le mosse anti-Alessandria.

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