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Cosenza, il primo rebus è il futuro del tecnico Bisoli

Colombo, Pavanel e Longo le alternative

Bisoli

Le prime ore di Roberto Gemmi al Cosenza sono state intense. Il neo direttore sportivo ha preso posto dietro la scrivania occupata fino agli scorsi giorni da Roberto Goretti e ha subito accelerato per conoscere ogni aspetto del club silano. Riunioni e presentazioni con tutto lo staff silano per entrare in sintonia, conoscersi e iniziare una nuova fase in riva al Crati. Fattivamente, la prima scelta del direttore sportivo campano riguarderà la panchina. Uno dei numeri composti dal suo cellulare è stato quello di Pierpaolo Bisoli. Con l’allenatore emiliano si incontrerà tra oggi e domani. Lo raggiungerà in Emilia Romagna e affronteranno il discorso relativo alla permanenza di uno dei massimi artefici della salvezza.
In occasione dell’appuntamento, Gemmi illustrerà a “Bisolone” i progetti che ha in mente per il nuovo corso rossoblù. Il direttore sportivo non partirà da uno schema preciso. Partirà dalla base costruita nel corso degli ultimi mesi da Roberto Goretti – l’uomo che ha voluto fortemente l’allenatore a febbraio anche nel momento in cui Guarascio avrebbe preferito il ritorno di Zaffaroni – ma aggiungerà il suo tocco e non sono escluse comunque partenze tra i calciatori sotto contratto. Anche dopo il suo arrivo a Pisa, infatti, nel 2018 ha inferto all’organico la sua mano.
Dal colloquio tra Gemmi e Bisoli si capirà se le strade tra il Cosenza e l’allenatore di Porretta Terme proseguirà oppure si interromperà con ancora ben vividi negli occhi di tutti i tifosi la notte magica vissuta lo scorso 20 maggio nel return match della gara playout con il Vicenza. Considerato l’anno di contratto (con opzione legata ai risultati raggiunti) firmato dal direttore sportivo appare inevitabile che se le idee dei due dovessero combaciare, si offrirà un accordo dello stesso numero di mesi pure al tecnico.
Se non dovesse emergere la volontà di proseguire sulla stessa barca, Roberto Gemmi approfondirà altre piste già sondate in queste ore. Quando arrivò al Pisa, quattro anni fa, chiamò sulla panchina dei nerazzurri Luca D’Angelo, reduce l’anno prima da una straordinaria cavalcata con la Casertana, portata ai playoff dopo uno straordinario girone di ritorno in cui i rossoblù ottennero più punti di tutti nel girone C. Possibile, dunque, possa affidarsi anche questa volta ad un tecnico emergente sebbene questa volta la sfida parte da condizioni differenti.
Intanto, a Cosenza si ritroverebbe al comando di una squadra che sulla carta sarà costruita per ottenere una salvezza e poi in un campionato più esigente rispetto a quello di serie C. Riflessioni che il direttore sportivo napoletano ha compiuto.
Non a caso i primi nomi filtrati fanno riferimento a due profili differenti: Alberto Colombo (48 anni), libero dopo l’esperienza con il Monopoli, e Massimo Pavanel (54), reduce dall’esonero al Padova e con cui ha già lavorato ai tempi dell’Arezzo. Moreno Longo, che è un’altra pista seguita, ha il contratto in scadenza nel 2023 ma il suo futuro non è chiaro.
Nella giornata di ieri, intanto, è arrivato pure il saluto dell’ex ds Roberto Goretti. Il perugino ha affidato ad Instagram il suo addio. «Bellissima esperienza. Intensa, formativa e ricca di emozioni. Grazie Cosenza», ha scritto il ds che meno di un anno fa si presentò dicendo di aver accettato la proposta di Guarascio per vincere una sfida.

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