Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Cosenza travolto dalla Spal: a Ferrara la peggiore partita della stagione

Spal-Cosenza 5-0

Marcatori: 10’ pt Moncini, 22’ pt Dickmann, 3’ st aut. Panico, 12’ st Maistro, 27’ st Peda.
Spal: Alfonso 6.5, Peda 6.5, Meccariello 6.5 (23’ st Almici 6), Dalle Mura 6.5, Dickmann 7 (15’ st Fiordaliso 6), Murgia 7 (32’ st Prati sv), Esposito 6.5, Maistro 7.5 (16’ st Valzania), Tripaldelli 6.5, Moncini 6.5 (22’ st Finotto 6), La Mantia 6. All.: De Rossi.
Cosenza: Matosevic 4.5, Venturi 5, Rigione 5, Vaisanen 4.5, Rispoli 5, Voca 5, Brescianini 5 (7’ st Kornvig 5.5), Panico 4.5 (7’ st Gozzi 5.5), Brignola 5 (7’ st Zilli 5.5), D’Urso 5.5 (27’ st Sidibe sv), Butic 5 (33’ st Nasti sv). All.: Dionigi.
Arbitro: Ayroldi di Molfetta 6.
Note: Ammoniti: Venturi, Murgia, Esposito, Rigione, Alfonso, Sidibe, Valzania, Vaisanen.

Il peggiore Cosenza della stagione nella partita che sarebbe dovuta essere del riscatto dopo i brutti passi falsi con Reggina e Genoa. La squadra di Davide Dionigi sprofonda a Ferrara, travolta dalla mareggiata biancazzurra: 5-0 senza storie. Rossoblù surclassati, tuttavia ci mettono anche molto del loro per finire tritati al “Mazza”.
Sullo svantaggio pesa la componente sfortuna perché sul tiro totalmente errato di Maistro, Moncini devia con la schiena la sfera mettendo fuori causa Matosevic (10’).
Al resto contribuisce l’autolesionismo del Cosenza che sbanda completamente, macchiandosi di errori grossolani. Sul raddoppio dei padroni di casa, Panico chiude in ritardo su Dickmann sul cross di Tripaldelli (22’). La valanga estense si continua ad abbattere sui silani nella ripresa. Lo stato di confusione infatti aumenta ulteriormente nei secondi 45’. Dopo 3’ Panico manda nella propria porta il traversone di Dickmann. Peggio riescono a fare Matosevic e Vaisanen al 12’ quando osservano il pallone senza intervenire permettendo a Maistro di appoggiare in rete. Il quinto gol al 27’, sugli sviluppi di un angolo sul quale Peda arriva in terzo tempo e schiaccia alle spalle dell’estremo difensore croato.
Lo “spirito diverso” chiesto da Guarascio domenica scorsa non si è visto e adesso la panchina di Dionigi scricchiola pesantemente.
Angoli: 2-5. Recupero: 4’, 0’.

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia