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Cosenza, è l’ora di riconquistare i tifosi

Il match contro il Parma al “Marulla” il giorno dopo la contestazione in piazza di diverse centinaia di sostenitori rossoblù a Guarascio

Il Cosenza affronta oggi il Parma con la necessità di fare punti per dare una svolta al suo cammino. Lo fa, purtroppo, in un’atmosfera che non è di piena coesione tra squadra, società e tifosi.

Una larga fetta della tifoserie contesta la società e il presidente Guarascio e ieri ha inscenato una manifestazione per chiedere al “numero uno” della società di lasciarne la guida. «Vattene», hanno urlato e cantato durante il corteo. Tutto questo, a poche ore dalla partita di questo pomeriggio con il Parma e qualche giorno più tardi rispetto all’incontro (inutile) che si è prodotto a Palazzo dei Bruzi con il sindaco Franz Caruso, la tifoseria rossoblù ha rispolverato gli striscioni già esposti in altre circostanze nel recente passato. Il clima di sfiducia nei confronti del numero uno di via degli Stadi, se possibile, si fa sempre più tangibile.

Come se non bastasse, oltre alla sofferenza per i campionati di serie B trascorsi in perenne difficoltà, sono stati anche alcuni passi falsi comunicativi e strategici del presidente della compagine bruzia ad aver inasprito ulteriormente una situazione divenuta cancerogena già da tempo e di cui la piazza da ormai l’impressione di volersi liberare in maniera definitiva e il più presto possibile.

Il presidente equilibrato, poco passionale e che abbozza un balletto per un inutile gol che vale il pareggio in una gara interna contro una diretta concorrente ieri ha assistito ancora una volta al corteo rumoroso organizzato da quei «tifosi di strada» in più di una circostanza bistrattati. Da piazza Bilotti, il fiume di tifosi ha raggiunto lo store di via Arabia. Ancora una volta, diverse centinaia di rappresentanti della tifoseria cosentina hanno provato a far comprendere inequivocabilmente il loro malcontento, invitando Guarascio a defilarsi dal suo impegno.

Il massimo dirigente questa volta accetterà l’invito? Alcuni passaggi chiave dei prossimi mesi, sull’asse politico-sportivo, potrebbero contribuire a fare chiarezza. Nel frattempo, il futuro del Cosenza rimane quanto più possibile precario con un ultimo posto e una campagna di riparazione che potrebbe non essere sufficiente a ribaltare la classifica.
Il totale gelo si manifesterà anche questo pomeriggio in un “Marulla” che si preannuncia semi vuoto. La scelta di abbassare i biglietti di curva ad un euro appare soltanto l’ultimo degli autogol commessi dall’imprenditore-presidente.
«Atmosfera particolare». Anche William Viali è apparso consapevole del momento in conferenza stampa. «Siamo consapevoli che ci sarà un’atmosfera particolare ma la mia testa deve rimanere concentrata sulla squadra. Toccherà a noi convincere i tifosi a tornare allo stadio e ricostruire quell’empatia tra le diverse componenti che in questo momento manca. Vogliamo regalare una soddisfazione all’ambiente. Ora non possiamo chiedere nulla. Ciò che mi dispiace è continuare a subire per mancanza di concentrazione. Pure contro il Modena abbiamo incassato gol in una condizione di superiorità numerica».

Infine, sul Parma: «Ha giocatori in grado di risolvere le partite in qualsiasi momento. Affrontiamo un avversario molto forte ma adesso non possiamo più pensare al valore dei rivali ma pensare soltanto a noi stessi. In questa settimana abbiamo provato a cambiare qualcosa ma ciò che deve essere registrato è l’atteggiamento».

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