BARI COSENZA 2-1
Marcatori: 2’ pt Esposito, 24’ pt Rispoli, 24’ st Cheddira.
Bari (4-3-1-2): Caprile 6; Pucino 7, Di Cesare 7, Vicari 6.5, Mazzotta 6; Maita 6.5, Maiello 6 (19’ st Benali 6), Benedetti 6 (19’ st Molina 6); Botta 7 (30’ st Mallamo 6); Esposito 7 (1’ st Scheidler 6.5), Cheddira 7 (42’ st Zuzek sv).
Cosenza (4-3-2-1): Micai 6.5; Rispoli 7, Vaisanen 6.5, Rigione 5, D’Orazio 6 (13’ st Martino 5); Praszelik 5 (13’ st Voca 6), Calò 6 (34’ st Delic sv), Brescianini 6 (25’ st D’Urso 6); Marras 5.5, Zarate 6 (25’ st Nasti 5.5), Finotto 5. All.: Viali.
Arbitro: Rutella di Enna 6.
Note: giornata serena, terreno di gioco in buone condizioni. 16.172 spettatori (7.651 abbonati, 1094 tifosi ospiti). Al 46’ pt Micai para un calcio di rigore a Cheddira. Ammoniti: Vaisanen, Rigione, Marras, Esposito, Micai, Maita, Benali, Nasti, Rispoli, Mazzotta. Angoli: 6-2. Recupero: 2’ pt, 6’ st.
Il Cosenza non riesce ad abbandonare l’ultima posizione perché al “San Nicola” resiste soltanto per un tempo. Positiva e a tratti interessante la prima parte della formazione di William Viali che va subito sotto ma riesce a recuperare. Nella seconda frazione però la pressione dei padroni di casa si fa eccessiva per la resistenza attuale dei rossoblù che devono ora tornare a muovere la classifica nel match di sabato prossimo contro il Sudtirol.
Il Bari passa in vantaggio pronti-via con Esposito che sfrutta un’azione in verticale e da fuori area sorprende Micai.
Il Cosenza non demorde, reagisce e prova ad insidiare la porta di Caprile soprattutto con Zarate che cerca il gol da ogni posizione. Il pari lo trova al 24’ invece Rispoli con un colpo di testa in terzo tempo sul cross di Brescianini.
Prima del riposo, il Bari avrebbe l’opportunità di tornare in vantaggio ma Micai respinge il calcio di rigore concesso per un fallo di Rigione su Esposito.
Nel secondo tempo, i rossoblù si dissolvono e il Bari preme alla ricerca del gol vittoria. Rete che arriva al 24’ quando Cheddira gira di testa alle spalle di Micai un traversone di Pucino. Nel finale, i silani guadagnano campo ma non insidiano mai la porta avversaria.
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