Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Cosenza, concretezza cercasi. A Como è necessaria un’inversione

Un girone fa, lo stato d’animo di Cosenza e Como era diametralmente opposto. I rossoblù, complice anche la vittoria di quella sera contro la formazione di Moreno Longo, non si aspettavano di vivere un’altra stagione così difficoltosa. Pochi mesi più tardi, invece, stanno meglio i lombardi, nonostante la flessione dell’ultimo periodo. Una flessione che la squadra di William Viali dovrà tentare di acuire se vuole dare voce ai fatti oltre che alle parole. Quanto fatto finora non è sufficiente a risolvere le partite a proprio favore, a maggior ragione se si sciupano opportunità macroscopiche come quelle avute da Nasti, Rigione e Marras nel match con il Sudtirol.

Il Cosenza per risalire deve raggiungere quella cattiveria che finora è mancata troppe volte. Proprio contro i comaschi, nel confronto del “Marulla”, sfoderarono però una partita completa, condita da attenzione difensiva e spietatezza offensiva. Ciò di cui ha bisogno per scampare alla retrocessione. Il tecnico non avrà Zarate e Florenzi ma ritrova Rispoli e Vaisanen (il finlandese dopo la squalifica). Meroni si giocherà un posto nei quattro di difesa. Sulla trequarti, Cortinovis e D’Urso a caccia di un posto.

Precedenti ed ex. Soltanto due i successi del Cosenza in casa del Como nei sette precedenti della sfida. I rossoblù hanno perso nella passata stagione quando, all’esordio di Bisoli in panchina, i lariani si sono imposti per 2-1. Ben più dolce invece il match di aprile 2015 quando la larga vittoria dei silani (1-4) nella finale d’andata della Coppa Italia Lega Pro consegnò poi la coppa alla squadra allenata da Giorgio Roselli. Quel pomeriggio, al “Sinigaglia”, i silani fecero a fette la formazione lombarda con i gol di Criaco, De Angelis, Statella e Calderini. Per trovare l’altro successo cosentino sul lago bisogna poi tornare indietro nel tempo fino al campionato di serie B 1962-1963. Sul terreno di gioco, però, quel pomeriggio (30 settembre 1962), la sfida terminò 4-1 in favore dei comaschi che segnarono due volte con Morelli e una con Sartore e Carminati. L’unica marcatura silana fu realizzata da Giorgio Rumignani. Il risultato tuttavia fu trasformato poi dal giudice sportivo, che assegnò lo 0-2 a tavolino ai Lupi poiché il giocatore biancazzurro Bessi non aveva scontato una squalifica dell’anno precedente. Sono due gli ex della sfida: Alessandro Micai e Mauro Vigorito. Soltanto il primo però scenderà sul prato verde nella gara di domani pomeriggio. Il portiere di Mantova ha difeso i pali del club lariano in 16 circostanze tra campionato e coppa nella stagione 2012-2013. Ben più recente invece il passaggio di Vigorito in riva al Crati. Il calciatore sardo ha lasciato il Cosenza soltanto nelle ultime battute dello scorso mercato estivo. Ai rossoblù era giunto in prestito biennale dal Lecce nel passato campionato, tuttavia, complici pure alcuni problemi fisici, ha perso il posto a discapito di Kristjan Matosevic. Nonostante ciò ha firmato 18 presenze sul registro della passata serie B con la casacca bruzia. Quest’anno è invece fermo a quattro e con l’arrivo di Alfred Gomis le chance di giocare per lui si sono ridotte ulteriormente.

Ammende. Inflitta un’ammenda al presidente Eugenio Guarascio, legale rappresentante del club, e al Cosenza. A determinare la multa di 13mila euro totali (3mila nei confronti del massimo dirigente e 10mila alla società) è il mancato deposito alla Covisoc della relazione contenente il giudizio della società di revisione sulla situazione patrimoniale intermedia al 30 settembre 2022 entro il termine perentorio del 30 novembre 2022 stabilito dai regolamenti in vigore.

Caricamento commenti

Commenta la notizia