COMO 5
COSENZA 1
Marcatori: 13’ st Gabrielloni, 26’ pt Marras, 48’ pt rig. Cutrone, 1’ st aut. D’Orazio, 26’ st Ioannou, 31’ st Gabrielloni.
Como: Gomis 6; Odenthal 5.5, Scaglia 6, Binks 6; Pierozzi 6.5 (30’ st Faragò sv), Baselli sv (11’ pt Iovine 6.5), Fabregas 6 (22’ st Arrigoni 6), Bellemo 6.5, Parigini 6.5 (22’ st Ioannou 6.5); Cutrone 7 (21’ st Mancuso 7), Gabrielloni 7.5. All.: Longo.
Cosenza: Micai 5.5; Venturi 5.5 (13’ st Rispoli 5), Rigione 5, Vaisanen 5; Marras 6 (35’ st Agostinelli sv), Brescianini 6, Calò 5, Cortinovis 5.5 (13’ st D’Urso 5), D’Orazio 5; Nasti 5 (35’ st Zilli sv), Delic 4.5 (13’ st Finotto 5). All.: Viali.
Arbitro: Gualtieri di Asti 6.
Note: Spettatori: 4.836 (2.242 paganti, 2.593 abbonati), incasso non comunicato. Giornata serena, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Nasti, Brescianini, Ioannou. Angoli: 3-6. Recupero: 5’, 3’.
Il Cosenza sprofonda a Como. I lariani rifilano cinque reti alla squadra di Viali, in partita soltanto per un tempo. Risultato troppo severo per quanto visto nel primo tempo, corretto per l’assenza ingiustificata dei silani nella ripresa. La situazione dei rossoblù rimane complicata.
Dopo undici minuti ci prova D’Orazio, su un cross di Marras da destra, ma la conclusione del terzino non impensierisce Gomis e termina abbondantemente fuori dai pali.
Due minuti più tardi, il Como spezza l’equilibrio per la prima volta. La squadra di Moreno Longo passa attraverso un calcio piazzato. Sull’angolo di Fabregas, Gabrielloni è trascurato dalle maglie rossoblù e di testa batte Micai. Il Cosenza sul piano della manovra quando combina in verticale dà l’impressione di poter essere pericoloso. Al 26’ però trova il pareggio con una splendida marcatura di Marras. Il trequartista genovese riceve da Venturi e partendo dalla linea dell’out taglia il campo centralmente scaricando con il sinistro sotto la traversa.
I rossoblù sembrano essere in controllo della gara, al 41’ ci provano con Vaisanen che manda alto. Un minuto più tardi, Cutrone impegna Micai con un tiro rasoterra. Poi due episodi dubbi in area cosentina: Gualtieri sorvola sul contatto D’Orazio-Pierozzi ma non sul tocco di mano di Vaisanen dopo un pallone pettinato da Cutrone. Micai tocca il rigore calciato dall’ex Milan e Wolverhampton ma non evita il 2-1.
Il secondo tempo dei silani si apre in maniera peggiore. Parigini pesca Gabrielloni in area; l’attaccante si gira e centra il palo, il più reattivo è Pierozzi che la rimette in mezzo centrando D’Orazio che goffamente infila la sua porta (1’). Delic avrebbe l’occasione per riaprire subito il match (5’) ma sul suggerimento basso di Cortinovis pasticcia sui suoi stessi piedi cestinando un’ottima opportunità. I cambi di Viali (fuori Delic, Cortinovis e Venturi; dentro Finotto, D’Urso e Rispoli) non cambiano l’inerzia. Anzi, sono più incisive le sostituzioni del Como perché Mancuso, subentrato a Cutrone, trova sul secondo palo Ioannou, entrato per Parigini, per la rete del 4-1. Il Cosenza non c’è più, il Como dilaga. Mancuso aggancia un pallone lungo, avanza con il pallone e serve Gabrielloni che in diagonale batte un immobile Micai. Guarascio abbandona mestamente la tribuna, i silani sono in balia delle onde (scricchiola la panchina di Viali). E fra tre giorni c’è il derby con la Reggina.
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