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Il Cosenza s’avvicina alla tappa di Ascoli. Viali: "Sono fiducioso"

Domani pomeriggio i silani sono attesi da un match impegnativo e fondamentale per la classifica

William Viali ha parlato prima della partenza per Roma. Nella capitale, il Cosenza effettuerà la rifinitura prima di proseguire per il “Del Duca”, passaggio cruciale della stagione dei silani: «Il modo in cui si è espressa la squadra nelle ultime cinque o sei trasferte mi lascia abbastanza fiducioso. Vogliamo la vittoria perché sappiamo quanto sia importante. Per raccoglierla dobbiamo possedere una buona dose di cinismo nei momenti in cui saremo noi a comandare il gioco. Il risultato passerà anche per la capacità di segnare quando gestiremo il gioco. Non sarà semplice perché l’Ascoli ha grande qualità da centrocampo in avanti ma, pur avendo grande rispetto dell’avversario, in questo momento dobbiamo pensare soltanto a noi. La squadra sta bene, è viva e crede nelle sue possibilità. A livello basale, è in grado di dare parecchio di più rispetto a prima. Questo gruppo merita grossi riconoscimenti per il lavoro che sta compiendo. È concentrata sull’obiettivo».
A questo proposito, il tecnico rossoblù ha portato l’esempio di Marco Nasti. L’attaccante classe 2003 ha rinunciato alla partecipazione al Mondiale Under 20 per restare a disposizione del Cosenza: «La sua scelta riflette quanto stia dando di proprio per ottenere la salvezza. La sua decisione è sintomatica perché fatta ad un’età in cui a volte si è un po’ egoisti. Non è semplice rinunciare ad un palcoscenico simile. Nel nostro gruppo però funziona così e per questo motivo ho trovato ingenerosi alcuni fischi giunto sabato scorso. La reazione avuta dai ragazzi alla disapprovazione nei confronti di qualcuno è indice dello spirito e del nostro modo di ragionare. Siamo un collettivo e somatizziamo certi episodi in quest’ottica. A proposito di ciò, aggiungo che Zilli e Finotto possano aver commesso errori macroscopici in un’azione specifica ma nel complesso hanno fatto ottime prestazioni. Il mancato saluto alla tifoseria voleva essere un segnale di sofferenza. Siamo schiavi dell’etichette ma con due parole si risolve tutto. Abbiamo bisogno di essere sempre sostenuti, il gesto compiuto è stato nei confronti di chi non lo ha fatto».
Il tecnico ha poi proseguito riferendosi ad altri singoli. Curiosità e attesa inevitabilmente ancora risposta su Aldo Florenzi: «Sarà della partita perché finora, in questa settimana, sono giunte risposte positive. Quanto tempo avrà lo scopriremo ma ci darà una mano contro l’Ascoli»
Poi, durante la conferenza stampa di ieri, l’attenzione si è spostata su Christian D’Urso, che con il suo gol ha firmato un punto prezioso contro il Venezia: «Abbiamo avuto modo di analizzare i suoi numeri. Christian è un calciatore molto importante per noi perché è capace di darci una mano in quelle statistiche in cui siamo più deficitari. A volte non è semplice spiegare ad un giocatore il motivo per cui resta fuori però in tante circostanze ci sono delle considerazioni da fare. Queste non sono focalizzate sul singolo ma sono pensate sulla base del collettivo. Equilibri e situazioni specifiche portano a fare decisioni sofferte. Come per D’Urso, è successo tante volte per Calò, un calciatore che ha grandi qualità. E come loro pure altri». Nelle precedenti conferenze stampa Viali ha fatto spesso leva sull’esclusione di Cortinovis, protagonista dell’assist di sabato scorso. Il tecnico lombardo, in ultimo, ha ammesso di avere qualche dubbio in merito all’undici iniziale.

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