Fabio Caserta si è mostrato molto soddisfatto dell’operato della società e del ds Gemmi alla vigilia della sfida di questo pomeriggio, in cui la sua squadra conta di riscattare la beffarda sconfitta interna maturata solo pochi giorni fa contro il Modena. «Ho spesso registrato delle critiche nei confronti di Guarascio ma io non posso assolutamente lamentarmi. Il presidente nelle ultime ore ha compiuto ulteriori sacrifici per rinforzare la squadra. Prendo in considerazione non solo gli ingaggi di Canotto e Forte ma anche la resistenza mostrata davanti alle offerte provenienti per Florenzi, un calciatore che non ho ancora avuto modo di utilizzare ma che sappiamo quanto sia importante per noi».
La rosa finale permette all’allenatore di muoversi tra diverse soluzioni: «Dobbiamo rispondere sempre a delle logiche di equilibrio. Sicuramente possiamo ricorrere a vari sistemi di gioco, abbiamo i giocatori con le qualità per dare vita a vari disegni tattici. Sfrutteremo la sosta per lavorare in questo senso, ad ogni modo ciò che conta principalmente sono i princìpi di gioco. In questo periodo dovremo fare un po' di necessità virtù a causa delle assenze accusate in difesa. Ho preferito però che non si intervenisse nel reparto arretrato perché altrimenti ci saremmo ritrovati con troppi uomini e poi non sarebbe stato semplice gestirli. Voca ci può dare una mano, è un elemento estremamente duttile. Ha un’intelligenza tattica comune a pochi. In passato ho allenato Elia, un altro elemento con questa sua stessa capacità e l’ho impiegato praticamente in tutti i ruoli».
L’avversario odierno, appena ammesso in B in seguito al giudizio negativo del Consiglio di Stato sulla Reggina, è un’incognita: «Non sarà una partita semplice perché scenderanno con grande entusiasmo dopo aver riacciuffato la categoria. Loro hanno il vantaggio di conoscerci mentre noi non abbiamo avuto modo di vederli all’opera. Il Brescia è comunque una formazione attrezzata. Alla base dello scorso anno, nelle ultime ore hanno aggiunto calciatori importanti come Moncini, Borrelli e Dickmann. Saranno più brillanti di noi, che siamo in campo pure martedì, ma non avranno lo stesso nostro ritmo partita. Dovremo essere bravi a trarre vantaggio da questo aspetto».
Precedenti ed ex
Sono soltanto tre le affermazioni del Cosenza sul terreno di gioco dei bresciani. L’ultima è giunta attraverso la decisione del giudice sportivo in seguito agli episodi che si sono verificati nel corso del playout di ritorno. Il pari maturato in campo prima della sospensione sarebbe stato comunque sufficiente alla formazione di Viali per strappare la permanenza. I rossoblù hanno espugnato Brescia pure a gennaio 2000 (0-1 firmato De Francesco) e a gennaio 1963 (2-1 siglato da Marmiroli e Lenzi). Nei 17 precedenti, inoltre 9 successi dei padroni di casa e 5 pareggi. Sarà una gara particolare per diversi elementi presenti su ambo i fronti. Un sapore speciale avrà certamente per Mattia Viviani. Il centrocampista è nato a Brescia, a pochi passi dal “Rigamonti” ed è cresciuto nel settore giovanile biancazzurro. Il ragazzo di Mompiano ha collezionato 19 presenze in prima squadra con il club della sua città. Gli altri ex sulla sponda silana sono il ds Roberto Gemmi e il terzino Andrea Rispoli. Dall’altro lato invece saranno presenti Ndoj e Gennaro Borrelli, appena arrivato dal Frosinone.
Convocazione
Ieri, da Coverciano, è giunta una lieta notizia per il Cosenza. Il ct dell’Italia Under 20 Alberto Bollini ha convocato Alessandro Fontanarosa. Gli azzurri giocheranno giovedì 7 settembre a Berlino contro la Germania e poi lunedì 11 a Tabor contro la Repubblica Ceca.
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