L’aula Magna “Andreatta” dell’Unical come la curva nord di San Siro. Tanto nerazzurro e cori da stadio per la presenza di Javier Zanetti, storico capitano e attuale vicepresidente dell’Inter. L’inossidabile ed iconico ex terzino argentino ha partecipato al convegno dal titolo “Sport, amicizia e solidarietà”. Lo ha fatto ribadendo l’importanza della solidarietà, tema che a cuore da ormai tanti anni e che promuove attraverso la “Fondazione Pupi”, curata insieme alla moglie Paula.
«Lei e mio padre sono i miei principali punti di riferimento. Ho capito cosa è la vita attraverso i sacrifici di mio padre. Sono orgoglioso di aver lavorato con lui come muratore. Mi ha insegnato tanto. Il calcio di oggi forse sta perdendo di vista alcuni valori basilari, il mio impegno sarà sempre in quest’ottica, mantenerli vivi». Ha poi continuato: «Nel torneo di questa mattina (organizzato da Sergio Lanzillotta dell’Atletico San Lucido: ndc) ho visto bambini di squadre differenti aiutarsi. Questa solidarietà è bellissima. Lo sport è prima di tutto questo. Nel corso della mia carriera sono sempre rimasto quello che è arrivato giovanissimo all’Inter. Non sono mai cambiato, neppure quando mi è stata assegnata la fascia di capitano. Ho sempre fatto leva sul dialogo per risolvere le divergenze all’interno dello spogliatoio. Si è leader attraverso gli esempi, non servono troppe parole. Nel calcio, come nella vita, a fare la differenza sono i valori umani più che le competenze».
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