Il cuore batte dove la passione lo porta. Una passione grande così per un mondo che ha la forma d’una sfera di cuoio. Il calcio, qui, è anche passione di vita: è visione di vita. Insomma, è l’istinto, il tocco dell’anima, il racconto, l’amore, l’illusione, la delusione. Ma, da qualche anno, è anche l’altra metà del cielo, quella che si colora di rosa. A Cosenza, la pedata non è più un circolo chiuso, un argomento da stadio con ristagni di follia esclusivamente maschile. No, il calcio oggi è anche femmina, sugli spalti, in campo, nei dibattiti. La donna vale quanto l’uomo, dicono gli esperti che non si perdono una partita delle nostre ragazzine. Le donne sono forti, forze, addirittura, più forti. Per questo non s’era capito (e non s’è ancora capito bene) come mai il Cosenza calcio ha rinunciato a iscrivere la squadra femminile al campionato di Serie C. Solo questione di soldi? Forse. E, magari, è anche per soldi che il Vecchio Lupo sembra destinato a cambiare padrone. Arrivano gli arabi, dicono. Ma in attesa di scorgere i cammelli all’orizzonte, il popolo tifoso ha gioito per il ritorno del calcio femminile. Giovedì sera, la nuova società del Cus Cosenza ha mandato in acqua la sua barca nuova a Palazzo dei Bruzi, presentando gli organici della prima squadra e delle formazioni che parteciperanno ai tornei giovanili (under 17, under 15, under 12 e under 10). Una ottantina di atlete in tuta verde accolte dal sindaco, Franz Caruso, che ha donato loro un assegno da mille euro, staccato personalmente dal primo cittadino, dai componenti della giunta e dai consigliere comunali che si sono autotassati. Più che un sostegno vero e proprio, si è trattato di una specie di premio per il primo trofeo già messo in bacheca dalla squadra guidata dal tecnico Luisa Orlando, che conquistando la Coppa Italia regionale (intesa come vittoria della finale calabrese della manifestazione tricolore) al primo assalto si è guadagnata subito il terzo cerchio del paradiso pallonaro. E se il Cus Cosenza andrà a avanti di questo passo, gli incontri e le premiazioni a Palazzo dei Bruzi saranno frequenti.
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