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Infiltrazioni d'acqua nella scuola Amerise di Corigliano

Nella “drammatica” quanto complessa gestione e manutenzione delle strutture scolastiche presenti sul territorio di Corigliano-Rossano, che più o meno rispecchia l’annosa situazione a livello nazionale, alcune situazioni più di altre determinano una vera e propria “violazione” del diritto allo studio per molti alunni.

E’ il caso dei bambini che frequentano la classe IF plesso Amerise dell’IC Erodoto che all’iscrizione al loro ciclo di studi hanno aderito e scelto il modello Scuola Senza Zaino. Si tratta di un innovativo e sperimentale format che consente nella condivisione di spazi, materiale didattico e multimediale un approccio formativo ed educativo stimolante.

In quell’aula però dal mese di ottobre sono state moltissime le infiltrazioni d’acqua provenienti dal tetto, tanto che la dirigente Susanna Capalbo ha immediatamente trasferito in uno spazio di fortuna i ragazzi. Nei giorni scorsi a chiedere un intervento immediato alle autorità competenti il gruppo di genitori dei bambini che ieri, rientrati dalle vacanze natalizie sono stati nuovamente trasferiti.

A spiegare e denunciare quanto sta accadendo è la dirigente dell’IC Erodoto. "Abbiamo dovuto allestire una aula per porre rimedio all’emergenza infiltrazioni di acqua piovana che da fine ottobre, ha reso inagibile l’aula nella quale i ragazzi della IF erano stato collocati a inizio anno scolastico - spiega la Capalbo -. L’allestimento del nuovo spazio è stato interamente realizzato dalla scuola e non certamente dal comune. Per trovare una collocazione idonea ai nostri alunni abbiamo praticamente smantellato il laboratorio di musica. In queste vacanze sia collaboratori scolastici sia le maestre si sono prodigati per lavorare e rendere accogliente questo nuovo spazio. Da persone di scuola, sappiamo infatti che bisogna contare sulle proprie forze e non aspettare che le soluzioni vengano dall’esterno, nei limiti delle possibilità. Quanto a questo, le soluzioni da parte degli uffici comunali sono state prospettate ma sempre e solo a parole - denuncia ancora la dirigente scolastica - e l’ultima promessa è arrivata prima di Natale". Un intervento, richiesto dalla dirigente, dei Vigili del Fuoco ha stabilito tra le altre cose che l’aula dove si sono verificate in maniera più evidente le infiltrazioni d’acqua, non è sicura e ne ha richiesto la chiusura.

"Il contenuto del verbale in questione consegnato nel mese di novembre agli uffici comunali competenti ad oggi non è mai stato comunicato alla sottoscritta - conclude la Capalbo - Dagli uffici comunali c’è un’altra promessa: il tetto sarà riparato nei primi tre giorni della settimana prossima. Noi vogliamo crederci ancora".

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