Passeggiare, correre, scorrazzare sulle due ruote e sui monopattini in mezzo alla natura e con i dolci rumori provenienti dal fiumiciattolo a far da piacevole sottofondo. Atmosfera impagabile su viale Magna Grecia, soprattutto per gli amanti dell'attività fisica all'aria aperta. Una categoria che si è ampliata notevolmente per via del Covid. Tra i pochi piaceri concessi, infatti, Dpcm dopo Dpcm, resta quello di poter far viaggiare le gambe, a velocità più o meno sostenute, e rilassare la mente, passeggiando o correndo. A patto che tutto ciò avvenga rispettando le distanze di sicurezza. Uno sfogo fisico che, per molti cosentini, si è trasformato in abitudine. Peccato solo che la promenade inaugurata nel mese di giugno dal sindaco Occhiuto sia stata presa di mira dagli incivili.
Scenario poco edificante
Capita, dunque, che gli amanti della attività fisica si imbattano in ritrovamenti poco piacevoli sul proprio cammino: siringhe usate, guanti e mascherine protettive gettate nel bel mezzo della pista ciclabile, confezioni di plastica (molto spesso si tratta dei contenitori delle stesse siringhe gettate qualche metro più in là) e chi più ne ha più ne metta. Alcuni guanti sono stati piazzati accuratamente sui rami dei piccoli arbusti che spuntano dalla rigogliosa vegetazione a bordo pista, quasi a mo' di ornamento per albero di Natale. Per non parlare dei cumuli di immondizia che, a più riprese e da molti anni, si ergono ai lati di viale Magna Grecia. Ma a questo scempio, ormai, il cosentino ha fatto l'abitudine. Tra i rottami spunta anche una (mezza) carcassa di auto dismessa. Un vero peccato, perché c'è vita nel piccolo angolo di paradiso degli amanti dell'attività fisica. Ma ci sono anche gli incivili.
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