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Cosenza, la “Terra di Piero” è meglio di Babbo Natale: confezionati 4000 pacchi per i bisognosi

La solidarietà non conosce confini nella città dei bruzi. Cosenza è un terreno fertile per i bisognosi. Anzi, è una vera e propria Terra... di Piero. L'associazione dai «piccoli numeri, che fa grandi numeri», per dirla con le parole del leader carismatico e operativo del gruppo, Sergio Crocco. Da anni la Terra di Piero è in missione. A Cosenza, certo, ma non solo. Viaggi in Africa, soggiorni in Madagascar e Tanzania, sempre con il simbolo dell'associazione messo davanti a ogni cosa. Con lo scopo di fare del bene. Proprio come sta accadendo in questi giorni.

C'è tanto fermento intorno alla sede cosentina dell'associazione, a un tiro di schioppo dall'Autostazione. Decine e decine di persone si recano ogni giorno con pacchi di ogni tipo: sanno che Crocco e gli altri volontari rappresentano un punto di riferimento e che il loro contributo arriverà dritto dritto nelle case di chi ne ha bisogno.

Numeri importanti

Lo stesso Crocco è stato intervistato da Franco Rosito, giornalista di Gazzetta del Sud e presidente del circolo della stampa “Maria Rosaria Sessa”, nell'ambito di un'iniziativa benefica dei cronisti bruzi che, a causa della pandemia, non hanno potuto vivere il consueto momento conviviale prenatalizio e ne hanno approfittato per dare una mano alla Terra di Piero, contribuendo ad ampliare il “paniere” della beneficenza: oltre 4000 in tutto i pacchi che saranno distribuiti in questi giorni a chi, a causa della pandemia o per problemi di indigenza, non avrebbe potuto trascorrere il Natale neanche con il minimo necessaria. A loro pensa la Terra di Piero.

 

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