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Furto d'armi a Cosenza: ritrovato il 90% della refurtiva vicino al villaggio rom - FOTO E VIDEO

Pistole e fucili erano nascosti tra i rovi. Le indagini proseguono anche con il supporto della scientifica per arrivare all’individuazione degli autori del furto

Sono stati ritrovati i fucili trafugati la scorsa notte nell'armeria Diana in piazza Loreto a Cosenza nel corso d'una operazione congiunta dei carabinieri e dei poliziotti della Squadra mobile nel villaggio rom di via degli stadi. Ripercorrendo la via di fuga dei malviventi poliziotti e carabinieri hanno ritrovato nel quartiere serra spiga l'auto utilizzata per sfondare la vetrina, una Fiat Tipo grigia. Le ricerche si sono allargate fino ad arrivare a ridosso del villaggio degli zingari, dove a poca distanza in un burrone sono stati recuperati una ventina di fucili, circa il 90% del bottino. Le ricerche sono continuate anche all'interno dell'abitato. Nel corso dei controlli sono stati rinvenuti anche altri tre fucili trafugati nei mesi scorsi nel corso d'un furto in un'abitazione. In tutto i fucili ritrovati sono 23. Inoltre, da quanto si è potuto apprendere, il sistema d’allarme del negozio non è scattato. Alcune armi sono rimaste per strada tutta la notte. Le indagini proseguono anche con il supporto della scientifica per arrivare all’individuazione degli autori del furto.

La scorsa estate è capitato a una tabaccheria di via Misasi. Anche lì è stata sfondata la saracinesca con un’auto. In pieno lockdown, nel mese di aprile è stata usata la stessa tecnica in un negozio Tim di corso Mazzini dal quale sono stati portati via decine e decine di smartphone. Poi è stata la volta d’una tabaccheria in via Panebianco. Stessa tecnica e grosso bottino composto da un congruo gruzzolo di contanti rimasti nel registratore di cassa e parecchie stecche di sigarette, oltre ad alcune mazzette di gratta e vinci. Identico scenario a Rende sulla Statale 106, dove i professionisti del furto con spaccata hanno preso di mira le vetrine d’un centro commerciale. Un po’ più in là nel tempo la stessa tecnica è stata usata in un’attività commerciale in viale Mancini. Nel giro d’un anno e mezzo decine d’attività dell’area urbana Cosenza-Rende hanno subito lo stesso trattamento. Ai professionisti della spaccata è andata sempre bene, tranne in un caso. A fine 2018 hanno tentato l’assalto in un supermercato in viale Mancini e gli è andata male. L’arrivo della Guardia giurata, con la quale s’è innescata anche una sparatoria, ha sventato il colpo. Qualche mese prima erano state sfondate le saracinesche d’una tabaccheria in via Piave e la serranda del bar Phoenix in via Falcone.

 

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