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Calabria, scuole Superiori riaperte... al 50%. Il caso del “Pitagora” di Rende

Finestre e porte aperte, distanziamento garantito, Lim di supporto accesa e pc sempre “caldo”: difficile trovare classi nutrite

La scuola in Calabria riapre i battenti, anche se le porte restano... socchiuse. Molto resta a discrezione dei genitori, che hanno facoltà di consentire (o meno) ai propri figli di poter proseguire le lezioni in Dad. Il rientro nelle aule coincide con il primo vero giorno di “zona gialla” e con un cielo carico di pioggia. S'inizia con la possibilità di accogliere, al momento, il 50% degli alunni. Un primo step verso il graduale ritorno alla normalità. Si spera.

 Il “caso” della 3. D

Finestre e porte aperte, distanziamento garantito, Lim di supporto accesa e pc sempre “caldo”. Difficile trovare classi nutrite, sia per la scelta di iniziare a socchiudere (e non spalancare) le porte delle aule, sia perché molti pendolari hanno usufruito della possibilità di proseguire da casa attingendo al sistema della didattica a distanza. Eppure c'è qualcuno che ha spinto fortemente per rientrare in aula. Sono gli alunni della 3. D del liceo scientifico-linguistico “Pitagora” di Rende che, curando “Radio Pitagora” hanno colto la palla al balzo per tornare dopo 98 giorni di Dad. Tutti presenti (sia chiaro il 50% previsto), con tanta voglia di confrontarsi e vivere insieme la quotidianità. «Non vedevamo l'ora di tornare in aula», affermano, «sia per l'impegno della radio sia perché stare lontani è molto difficile. I trasporti? Noi pendolari abbiamo scelto di viaggiare con mezzi privati».

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