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Corigliano-Rossano, ancora fiamme in città. Incendiato un escavatore a San Nico

Diventa quasi un bollettino di guerra, con numeri che se messi insieme iniziano a fare spavento, spingendo, forse, anche a formulare analisi in grado di spiegare il costante fenomeno degli incendi di mezzi nel comune unico. Circa sessanta nell’anno che ci siamo lasciati alle spalle, con un trend che non subisce flessioni in questo scorcio del 2021. La cronaca stavolta ci porta in aperta campagna. Siamo della frazione San Nico in contrada Gabelluccia, ampia zona che segna il limite dell’area coriglianese con il vicino comune di San Demetrio Corone. I residenti sono davvero pochi e, secondo quanto dichiarato ai carabinieri della compagnia di Corigliano Calabro, diretta dal capitano Cesare Calascibetta, non hanno visto niente e nessuno, se non le alte lingue di fuoco che si sono levate dall’escavatore. Un altro mezzo bruciato ad allungare la lista che è già troppo lunga. L’escavatore si trovava parcheggiato nello slargo vasto adibito a cava e di proprietà di un coriglianese, imprenditore nel settore del movimento terra, la cui attività lavorativa lo ha spesso portato ad essere attivo sia in ambito pubblico che privato. Dalle testimonianze di alcuni residenti nelle vicinanze del luogo dove si è consumato l’incendio, sembra non vi siano stati riscontri di presenze sospette. Solo il rogo che all’improvviso, nelle prime ore serali, si è sprigionato violento dal mezzo. Intervenuti i carabinieri che hanno allertato i vigili del fuoco del distaccamento cittadino, i quali hanno spento l’incendio. Effettuati i rilievi di rito non sono stati rinvenuti elementi utili che palesino la dolosità dell’ incendio, seppure al momento nulla viene escluso, anche per il tipo di lavoro svolto dal proprietario del mezzo. Dunque assenza di elementi utili a collocare qualcuno sul posto, ma si lavora senza lasciare nessuna pista imbattuta. L’imprenditore già nella mattinata di ieri si è recato presso la caserma dello Scalo di Corigliano per la denuncia, senza esternare sospetti o episodi che lo vedono avvicinato da soggetti sospetti con richieste estorsive o di altro genere.

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