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San Giovanni in Fiore, la polizia provinciale "scova" 67 siti con rifiuti abbandonati

Si tratta di rifiuti solidi urbani, ingombranti e in alcuni casi anche speciali, abbandonati nei posti più disparati e in molti casi all’interno di boschi, zone interne della Sila o nei pressi del comune silano

Gli agenti della Polizia Provinciale di Cosenza in servizio al distaccamento di San Giovanni in Fiore, nell’ambito di una specifica richiesta pervenuta da parte del Comune di San Giovanni in Fiore e grazie a diversi mirati servizi disposti dal coordinatore del Corpo - sostituto commissario Salvatore Di Iuri, hanno effettuato un’articolata attività di mappatura sul vastissimo territorio comunale di San Giovanni in Fiore, individuando almeno 67 siti con presenza di rifiuti solidi urbani, ingombranti e in alcuni casi anche speciali, abbandonati nei posti più disparati e in molti casi all’interno di boschi, zone interne della Sila o nei pressi del comune silano. L’attività di individuazione e segnalazione di questi spregevoli abbandoni di rifiuti riveste una particolare importanza tenuto conto che consentirà al comune di programmare azioni di rimozione e di bonifica dei siti. Gli agenti della Polizia Provinciale, grazie ad un’approfondita conoscenza del territorio periferico, hanno in breve tempo effettuato un’azione straordinaria di sorveglianza, riportando una serie di dati utili finalizzati all’esatta localizzazione dei luoghi che presentavano rifiuti abbandonati sul suolo.

I poliziotti provinciali, durante l’attività istituzionale, a seguito di certosini accertamenti e indagini avevano effettuato dei sequestri penali di siti adibiti a discarica abusiva oltre che proceduto all’individuazione di diverse persone, poi sanzionate a norma di legge, per aver depositato o abbandonato in modo illecito, rifiuti solidi urbani indifferenziati e rifiuti speciali, trovati persino in zone boschive difficilmente individuabili, in questi casi la sanzione va dai 300 ai 3.000 euro oltre all’obbligo del ripristino dello stato dei luoghi; nei casi con rifiuti speciali, i trasgressori si sono dovuti rivolgere a imprese autorizzate per la raccolta, trasporto e smaltimento di quella tipologia di rifiuti, al fine di ottemperare alla rimozione di quanto avevano illecitamente gettato.  L’attività di controllo del territorio, mirata alla prevenzione e repressione dei comportamenti illegali ai danni dell’ambiente proseguirà incessantemente grazie all’azione delle pattuglie della Polizia Provinciale sulla vasta e articolata provincia cosentina.

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