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Auto "impazzita" in pieno centro a Cassano, travolto anziano: trauma alla testa

Dopo aver percorso diversi metri ad alta velocità in pieno centro, si è schiantata contro il palo del divieto di accesso posto tra Corso Garibaldi e via monsignor Bruno Occhiuto

Sembrava una scena da film organizzata e programmata alla perfezione in pieno giorno e in pieno centro. In realtà poteva essere una vera e propria tragedia in quanto non c'era nulla di organizzato. Per cause ancora in corso di accertamento, un'anziana alla guida di una Fiat Panda vecchio tipo di colore bianco, dopo aver percorso diversi metri ad alta velocità in pieno centro, si è schiantata contro il palo del divieto di accesso posto tra Corso Garibaldi e via monsignor Bruno Occhiuto andando contromano e finendo la sua corsa difronte alla Basilica Minore e investendo un anziano che versa in condizioni serie.

È successo tutto sul centralissimo Corso Garibaldi poco va, verso le dieci, quando la zona è piena di persone uscite di casa per andare in banca, in gioielleria, al supermercato, fare altre commissioni o per fare, semplicemente, quattro chiacchiere. Tanta gente in giro, quindi, rimasta esterrefatta da quanto successo sotto i loro occhi e che, per fortuna, è riuscita a scansarsi. L’auto sarebbe partita dal semaforo posto sulla bretella che dalla parte alta della città scende verso il centro. Non è chiaro ancora cosa sia successo alla Fiat Panda dell'anziana signora per arrivare a quella velocità e proseguire la sua folle corsa fino al botto finale. Intanto, l'altro anziano, dopo essere stato soccorso insieme alla signora dalla dottoressa Gallo e dai suoi collaboratori della vicina farmacia, è stato trasportato dall'elisoccorso all'ospedale Annunziata di Cosenza.

Al momento non sono chiare le sue condizioni di salute che, al momento, non paiono essere gravi a parte un forte trauma alla testa. Sul posto sono intervenuti, oltre ai sanitari del 118, anche i carabinieri della Tenenza di Cassano All'Ionio, gli uomini della Polizia Locale, il sindaco Gianni Papasso e il vescovo monsignor Francesco Savino per sincerarsi di quanto stesse accadendo. La sede della Diocesi, infatti, si trova proprio a lato della Basilica.

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