Un palazzetto dello sport abbandonato al suo triste destino. È quello del rione Casali. Per anni teatro di epiche sfide di calcio a cinque e di altre manifestazioni sportive. Un bene comune avvolto dal degrado. Dimenticato da tutti. Come nulla fosse. Del trio di impianti della stessa manifattura (gli altri due sono a via Popilia e Donnici) è quello che sta peggio. Un’offesa alla città, al mondo degli sportivi e anche al centro storico che si ritrova con una struttura inutilizzabile. Per rimetterla in sesto ci vorranno fior di quattrini. Sottolinea l’ex consigliere circoscrizionale Lorenzo Cariati. Il biglietto da visita fa capire che nulla si è mosso al palazzetto di Casali da quando sono andate via le famiglie rom momentaneamente sistemate nei vari locali prima che il Comune s’inventasse la formula delle dimore con lauta ricompensa nel cuore della città vecchia. Un cespuglio alto e largo circa tre metri che copre la visuale e a stento ti consente di varcare la soglia di quello che ormai per dirla tutta è un ex palazzetto dello sport.
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