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Sporcizia e liquami in mare tra i bagnanti, è emergenza nel tirreno cosentino

«Come ogni anno purtroppo siamo costretti anche nell’anno del Signore 2021 a denunciare ancora una volta lo stato delle acque del litorale del basso tirrenico cosentino. Sporcizia, liquami vari, escrementi possono essere infatti ammirati dai turisti che già da qualche giorno affollano le spiagge della nostra provincia». Lo ha affermato, in una nota, Rosetta Crisci, segretario provinciale di Cosenza del Movimento Sociale Fiamma Tricolore.

«Se l’alto tirreno cosentino vanta una salute migliore certificata dalle bandiere blu di Tortora, Praia a Mare, San Nicola Arcella e Diamante lo stesso non può dirsi per altre località che soffrono ancora una volta il mancato funzionamento dei depuratori, gli sversamenti abusivi a mare e altre attività illecite. Chiediamo pertanto alle autorità e alle forze dell’ordine di vigilare sull’attività dei comuni, sui loro sistemi di depurazione multando in modo salato chi ancora non si è adeguato alle normative e soprattutto punendo severamente chi sversa o si allaccia abusivamente alle diverse reti fognarie. Ogni estate è la stessa storia: non è questo il biglietto da visita che dobbiamo offrire al turista che, oggi sempre meno, viene a spendere le sue vacanze nella provincia di Cosenza. Una regione la nostra in cui ci si riempie la bocca di turismo ma che poi non fa nulla per accogliere o per rendere lieto il soggiorno dei visitatori. Occorre pertanto u- ha concluso Crisci - na generale presa di coscienza e che dalle parole, trite e ritrite, si passi ai fatti: punire chi sbaglia o chi non fa rispettare la legge. Le promesse, le buone intenzioni, gli appelli che ogni anno si susseguono ad oggi non hanno dato il benché minimo frutto».

 

 

 

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