La nuova sede alla stazione ferroviaria di Vaglio Lise resta un miraggio nonostante bandi e affidamento di lavori. Negli spazi ottenuti presso lo scalo cittadino non c’è traccia di operai e mezzi. E quella di via Bendicenti mostra evidenti i segni della trascuratezza del degrado.
Le aree esterne sono diventate un deposito di rifiuti e materiale inutilizzato. E poi quadri elettrici con fili penzolanti, pericolosi per il personale in servizio. Pannelli della controsoffittatura staccati in vari punti. Tracce di umidità dovute a infiltrazioni d’acqua. Prese a muro datate. La centrale operativa con schermi enormi collegati alle telecamere installate nel 2012 chiusa al primo piano perché il “Grande fratello” allestito nell’ambito della smart city a sua volta è fuori uso. Protocolli e migliaia di euro (fondi della Comunità Europea) a vuoto.
Una sede inadeguata, che andrebbe chiusa per le criticità che mostra ormai da tempo immemorabile. Telecamere utili per incidenti, traffico e sicurezza, collegate con Prefettura e forze dell’ordine con gli occhi puntati su strade e punti strategici del capoluogo. Tutto fermo e spento come i totem di Urban Generation.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza
Caricamento commenti
Commenta la notizia