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Protesta a Cosenza: "Morrone come IGreco, l'azienda rifiuta di incontrare i lavoratori"

Hanno smobilitato, dopo avere ottenuto un incontro il prossimo 13 ottobre con Azienda e Ispettorato del Lavoro, rappresentanti sindacali e dipendenti delle cliniche Misasi - San Bartolo di Cosenza che, per protesta, da stamane (6 ottobre 2021) avevano bloccato l’uscita autostradale dell’A2 a Cosenza sud creando disagi e difficoltà alla circolazione. Appena avuta notizia della convocazione del vertice, i lavoratori hanno interrotto la manifestazione di protesta protrattasi per alcune ore. Anche nelle settimane scorse i dipendenti delle cliniche cosentine avevano tenuto diversi sit-in davanti alle strutture sanitarie per richiamare l'attenzione sulla loro vertenza e sollecitare certezze sul loro futuro occupazionale.

"A seguito della vendita da parte del gruppo Morrone delle cliniche San Bartolo e Misasi al gruppo IGreco, i lavoratori ormai in cassa integrazione dall'inizio della pandemia, è da più di un mese che presidiano le cliniche per ricevere risposte". Di fronte a questo silenzio, questa mattina è stato bloccato l'accesso autostradale sotto la clinica della Madonnina.

"La cassa integrazione per Covid non è più giustificabile da tempo - continua USB Lavoro Privato Cosenza - in quanto le quote relative all'accreditamento versate dall'ASP alle cliniche sono rimaste invariate e ad oggi non sussistono motivazioni legittime per non reintegrare i dipendenti. Rispetto al futuro incerto dei lavoratori delle cliniche e rispetto al rischio sempre più concreto del loro licenziamento, l'azienda si rifiuta di fornire spiegazioni a USB e ai suoi iscritti, dimostrando a pieno che i diritti dei dipendenti valgono quanto carta straccia. Per questo e per tutti i diritti sul lavoro calpestati ogni giorno nel nostro territorio, rilanciamo con forza lo sciopero generale dell'11 Ottobre".

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