Nessuna traccia di frenata sull'asfalto autostradale. La tragedia avvenuta sabato notte sull'A2 non sarebbe stata conseguenza di un guasto meccanico, né di cause addebitabili a responsabilità di automobilisti in transito. Le salme di Andrea Palacino, 47 anni e Salvatore Barca, 59, sono state restituite alle famiglie. I congiunti delle due vittime dell’incidente avvenuto sull’A2 hanno adempiuto al triste rito del riconoscimento nell’obitorio dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza.
Il procuratore capo Mario Spagnuolo e il pm D’Andrea che coordinano l’inchiesta sull’accaduto hanno ritenuto di non disporre l’esame autoptico. Dietro questa tragedia non si cela alcun “giallo”: l’autoarticolato su cui viaggiavano i due autisti, originari di Vittoria (Ragusa) è finito fuori dalla carreggiata e in fondo a un burrone all’improvviso e senza una ragione legata a possibili cause meccaniche.
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