Silenzio e commozione. L’ultimo saluto ad Alessandro Marcelli, responsabile degli impianti di risalita a Lorica tragicamente scomparso domenica mentre era intento a controllare che tutto filasse liscio in vista dell’arrivo dei turisti, si consuma nella chiesa di piazza Loreto. Amici, colleghi, dirigenti delle Ferrovie, il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, l’ex presidente della Regione Mario Oliverio e soprattutto la famiglia: tutti si stringono attorno al feretro, ancora increduli. Un timido sole mitiga la tristezza e sfida un inverno gelido. Quasi come quello della sua Sila, quella che ha solcato col piglio di chi sa che tutto deve essere perfetto, a misura di visitatore. Anche quel maledetto giorno era iniziato con questo proposito. E mentre il feretro, già omaggiato ieri in una camera ardente allestita nei locali delle Ferrovie della Calabria, a Vaglio Lise, fa il suo ingresso in chiesa, un applauso convinto lo accompagna.
“Siamo addolorati, perdita inspiegabile, era un gigante di bontà e umiltà”, afferma il celebrante. “Ha amato visceralmente la sua famiglia. La consolazione va trovata nell’affetto manifestato da amici e parenti: l’affetto e la stima non ce li regala nessuno”.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia