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Cosenza "ribalta" il cliché della giornalista veneta: per scuola e start up è prima in Italia

Ribadita e condivisa la censura senz’appello per la grave scorrettezza non solo professionale dell’ormai nota conduttrice di una tv veneta nei confronti del bimbo tifoso del Cosenza

Ribadita e condivisa la censura senz’appello per la grave scorrettezza non solo professionale dell’ormai nota conduttrice di una tv veneta nei confronti del bimbo tifoso del Cosenza, nella realtà e nelle mani dei calabresi e di tutti meridionali resta una sfida sociale, culturale ed economica tutt’ancora da giocare e da vincere. È quella di un sud che, oggi più di ieri e nello scenario globale post Covid e con le conseguenze della guerra russo-ucraina in corso, ha tutte le carte in regola per sconfessare quel cliché rievocato in modo scandaloso da quella giornalista.

Un cliché che forse abbiamo anche contribuito a rafforzare nell’immaginario ma che oggi può e deve essere ribaltato.

Come? Ripensando, riscoprendo e dando finalmente un valore economico, come non è mai stato fatto fino ad oggi, a tutto ciò che rappresenta il nostro complessivo patrimonio identitario: dalla reale qualità della vita alla straordinaria biodiversità delle nostre terre e paesaggi; dal costo della vita alla ricchezza delle esperienze ed emozioni enogastronomiche fino alla sovranità alimentare.

Uno scrigno materiale ed immateriale inimitabile su cui vale la pena formarsi, investire ed avviare sin da subito innovative e competitive attività di impresa nella propria terra. È stato, questo, il leit motiv che ha ricucito i contributi di Antonello Rispoli, referente dell’Ente Nazionale Microcredito e promotore del progetto Yes I Start Up Calabria, dell’Agrichef Enzo Barbieri che è anche Ambasciatore della Calabria Straordinaria e del comunicatore e lobbista Lenin Montesanto responsabile del soggetto attuatore dei corsi, nel corso dell’evento dal titolo Terroir, startup e sviluppo eco-sostenibile che ha concluso ufficialmente stamani (lunedì 30 maggio) il progetto di formazione per l’avvio all’impresa nell’agrario ed alberghiero dell’Istituto d’Istruzione Secondaria E. Majorana di Corigliano-Rossano.

Promossa dall’Ente Nazionale Microcredito, in collaborazione con Regione Calabria – Garanzia Giovani e con l’Agenzia Nazionale Politiche per il Lavoro (Anpal), questa odierna, ospitata nell’Aula Magna dell’Istituto coinvolto, rappresenta – ha spiegato Rispoli – non soltanto la 33esima tappa di tour territoriale di sensibilizzazione, promozione e di approfondimento sui principali strumenti nazionali e regionali finalizzati a garantire l’autoimpiego, ma ha sancito ancora una volta dalla Calabria un primato nazionale.

È – ha continuato – la prima volta in Italia, infatti, che con il progetto Yes I Start Up vengono organizzati e realizzati dei corsi di avviamento all’impresa, all’interno di una scuola superiore. Non si è trattato di simulazioni su come avviare teoricamente un’impresa. Nel corso delle lezioni – ha aggiunto – sono stati forniti strumenti concreti (dalla fornitura di veri e propri preventivi ai business plan rispetto all’idea d’impresa, dall’analisi del contesto competitivo territoriale al processo di determinazione dei prezzi di prodotti e servizi, etc) a studenti che, se lo vorranno, da qui ad un mese potranno presentare un progetto di start up e richiedere che lo stesso venga loro finanziato, attraverso le misure previste e l’accompagnamento dei nostri tutor. È questa – ha concluso – la novità in assoluto che parte oggi da Corigliano-Rossano e che può e deve essere replicata.

Dai carciofini selvatici alla portulaca, icone di una Calabria antica ma oggi paradossalmente inedita ed esperienziale, dalla raccolta negli orti di famiglia alla trasformazione in laboratorio, dalle conserve in bottega all’impiattamento nella ristorazione alla vendita online e spedizione in tutto il mondo, quella dell’agrichef Enzo Barbieri è stata un’appassionante lectio magistralis sul management dell’identità e sull’autentico valore economico competitivo del patrimonio agroalimentare e delle secolari esperienze tramandate in una terra che – ha scandito l’Ambasciatore della Calabria Straordinaria catturando l’attenzione e le emozioni della platea – resta ricca di straordinarie opportunità, soprattutto per le nuove generazioni. Altro che povera!

A portare i saluti della presidente della Provincia di Cosenza Rosaria Succurro è stata l’assessore Adele Olivo che si è complimentata con l’Ente Microcredito, con la Regione Calabria e con il dirigente dell’Istituto Majorana Pina De Martino per la sensibilità dimostrata nell’essere protagonista attivo di questa sperimentazione nazionale. Mi piace – ha aggiunto – il titolo scelto da Microcredito per questo percorso: “Ritornare o restare nella propria terra per innovare, crescere e competere”. Perché è questo – ha sottolineato – lo sforzo vero che ognuno di noi, ciascuno nelle proprie competenze, deve poter portare aventi, per convincere il maggior numero di giovani possibile ad investire nella loro terra. Mi fa piacere che la promozione concreta di queste attività di formazione stia coinvolgendo la Città e la grande comunità scolastica di Corigliano-Rossano.

E mi fa ancora più piacere – ha detto l’assessore ribadendo la disponibilità dell’Ente Provincia di Cosenza a rafforzare la collaborazione con Microcredito per la sensibilizzazione all’avvio e sostegno di nuove imprese – constatare che uno dei poli scolastici coinvolti è quello alberghiero-agrario nel quale, con una diversa consapevolezza manageriale alla valorizzazione della nostra ricchezza agro-alimentare, può e deve nascere il vero riscatto d’orgoglio di questa terra, investendo – ha concluso la Olivo – su nuove attività di produzione e trasformazione e su nuove iniziative turistico-ricettive, innovative e competitive, belle e finalmente sorridenti.

Al termine del dibattito e confronto stimolato e coordinato da Lenin Montesanto, nel quale assieme agli studenti sono intervenuti anche la stessa Dirigente De Martino e diversi docenti e che è stato impreziosito dalle interviste diffuse su programmi televisivi nazionali di giovani imprenditori nati da Yes I Start Up Calabria, la responsabile formazione della Montesanto Sas (soggetto attuatore) Francesca Felice ha illustrato contenuti, metodi e step dei corsi appena conclusisi, ringraziando i referenti agrario e alberghiero Rosangela Feraco e Rocco Carbone e consegnando insieme a Cristiana Smurra (coordinatrice docenti del corso) gli attestati ufficiali ai 24 studenti che hanno frequentato il corso Yes I Start Up Calabria.

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