L'ansia e la speranza sono sentimenti che questa mattina hanno accompagnato accompagnano il viaggio in elisoccorso verso l'ospedale dell'Annunziata di Cosenza di una mamma e del suo bambino di Sant'Agata d'Esaro che, questa mattina, sono stati assaliti e punti da uno sciame di calabroni. Le loro condizioni sono state valutate all'arrivo in Pronto soccorso dove ad attenderli c'era una equipe di specialisti. Subito i medici le hanno sottoposte ad accurati controlli. La giova mamma di Sant'Agata d'Esaro sta bene, la figlia è stata punta e viene attentamente monitorata. Le sue condizioni non desterebbero, fortunatamente, preoccupazioni.
I calabroni, come le vespe, sono imenotteri sociali che hanno una struttura particolare, detta pungiglione o aculeo, che serve come strumento di offesa e difesa. In teoria, l’insetto dovrebbe pungere solo quando si sente minacciato. Ma negli ultimi tempi le aggressioni all'uomo si sono moltiplicate. Alcune, purtroppo, anche con esito letale come è accaduto di recente a Castrovillari.
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