Il procuratore distrettuale di Catanzaro, Nicola Gratteri, è stato insignito della cittadinanza onoraria di Aprigliano. Il magistrato ha ricevuto simbolicamente le chiavi della cittadina del Cosentino dal sindaco Alessandro Porco a conclusione del Consiglio comunale celebrato nella sala municipale. Alla manifestazione, oltre a centinaia di cittadini, erano presenti il questore di Cosenza, Francesco Spina e il comandante provinciale dei carabinieri il colonnello Agatino Saverio Spoto. «Siamo fieri di avere come nostro cittadino», ha detto il sindaco, «un uomo che ha sacrificato la propria vita in difesa della nostra gente e dei valori della democrazia e della legalità». Gratteri, che ha espresso sincera gratitudine alla comunità locale, ha poi partecipato a un incontro, moderato dal caposervizio di Gazzetta del Sud, Arcangelo Badolati, su come le mafie vengono raccontate dal cinema e dalla televisione. Un incontro ricco di spunti in cui si è confrontato con il celebre attore calabrese Francesco Colella, originario di Catanzaro e protagonista di molte pellicole importati: da "Liberi di scegliere", ad "Aspromonte - La terra degli ultimi" e "Padrenostro" passando per la serie internazionale "ZeroZeroZero", "Sottocopertura" e "Vite in fuga". Ne è nato un dibattito molto seguito dal pubblico che ha offerto seri spunti di riflessione. A Colella il Comune di Aprigliano ha accordato un riconoscimento, consegnato dal procuratore Gratteri, per «l'impegno profuso a favore della cultura» e per gli «importanti risultati raggiunti nel mondo del cinema e della televisione».
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