Alfonso Fazio è nato a Cariati, ma è emigrato in Germania da oltre quaranta anni. Da bambino ha conosciuto la povertà e l’abbandono dei genitori che, partiti prima di lui, lo avevano affidato alle cure della nonna. In Germania, si è fatto apprezzare nel lavoro e per l’impegno politico e sociale che l’ha portato a ricoprire, tra le altre cose, il ruolo di consigliere provinciale dei Verdi a Waiblingen. Il successo ottenuto non gli ha fatto mai rinnegare le proprie origini, per cui ha voluto collaborare con dei volontari per l’Uganda. Lì ha costatato tanta povertà e la triste realtà dell’orfanotrofio di Kasese, situato nella regione occidentale dell’Uganda, sede vescovile cattolica, un edificio senza corrente elettrica, con i muri senza intonaco, per cui Fazio si è messo alla ricerca di nuovi fondi nella sua città di residenza, Waiblingen, trovando l’appoggio di alcune aziende che hanno cofinanziato il progetto e la costruzione di una scuola. Gli ultimi due anni sono stati di lotta con i Comuni – ricorda – per far arrivare alla Casa Famiglia la corrente elettrica. Il cariatese che, per l’appunto, è elettricista, ora metterà a disposizione la sua professionalità per costruire l’impianto elettrico dell’orfanotrofio, delle stalle e dell’edificio scolastico distante dalla Casa Famiglia circa 800 metri. «Avevo programmato di andare subito dopo Natale, purtroppo la zona è stata colpita dall’Ebola e dalla Malaria e al momento non è consigliabile andare in Uganda». La scuola, anche senza elettricità, è frequentata dai bambini dell’orfanotrofio e da quelli che abitano nei dintorni. «Nel gennaio 2022 abbiamo ultimato i lavori – ricorda Fazio – e già nella prima settimana c’erano 134 bambini».