Cosenza

Lunedì 06 Maggio 2024

Altomonte, il Convento Domenicano può contare nuovamente sulle sue opere restaurate

 
 
 

Ritornano nel Museo civico di Altomonte sette preziosi pezzi del patrimonio artistico religioso. Dopo il restauro sono stati collocati nella struttura comunale le croci processionali, i reliquari e gli stemmi in legno intagliati. <Sono tracce che non solo testimoniano il passaggio dei domenicani ad Altomonte, ma anche il rapporto – ha affermato il sindaco Gianpietro Coppola - che la cittadina ha avuto con l’Ordine religioso>. Il ritorno nelle teche del museo delle preziose testimonianze storiche, ha poi sottolineato il primo cittadino <contribuisce d impreziosire il presidio culturale sul quale l’Amministrazione Comunale continua ad investire. La valorizzazione dell’intero polo museale – prosegue – è per noi di rilevanza strategica nel percorso di promozione della cittadina quale destinazione turistica. Attraverso i suoi marcatori identitari, Altomonte, che è da considerarsi, dopo Catanzaro, la seconda fondazione Domenicana calabrese, ha tutte le carte in regola per puntare anche sul turismo religioso e culturale. Le sette opere erano da tempo custodite nel laboratorio di restauro della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le province di Catanzaro, Cosenza e Crotone. Dalla croce processionale del XVII secolo in lamina di rame sbalzata ed intarsiato, con il cristo realizzato a tutto tondo in bronzo dorato e l’incisione sul retro della figura di San Domenico; alla croce processionale del 1640, donazione di un devoto altomontese, in lamina d’argento con elementi terminali in bronzo dorato. Realizzato a tutto tondo in argento, il Cristo presenta una base a forma sferica decorata con elmetti naturali. Sul retro sono incisi la dedica della donazione e alcuni motivi floreali. Tra le 7 opere ci sono anche 3 reliquari in lamina di argento con lavorazione a sbalzo. Una di queste contiene anche le reliquie di San Tommaso d’Aquino. Sono due, infine, gli stemmi in legno, intagliati con i simboli dell’ordine dei domenicani restaurati e nuovamente custoditi nel Museo Civico. Uno dei quali di pregevole fattura, dorato e dipinto.

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