Siamo «in un’epoca nella quale sembrano moltiplicarsi e prevalere artificialmente le tensioni, l’esacerbarsi degli scontri, l'enfatizzazione delle differenze, il miope innalzamento di barriere ideologiche e identitarie che presuppongono una contrapposizione permanente con «l'altro». Lo ha sottolineato il presidente Sergio Mattarella ricordando la figura dell’eroe albanese Giorgio Castriota Skanderbeg che fu un modello che seppe coniugare le differenze.
«Quella arbereshe è un’esperienza che costituisce, mi fa piacere ricordarlo, una concreta manifestazione del principio enunciato nel sesto articolo della nostra Costituzione, dedicato alla
tutela delle minoranze». Lo ha detto a San Demetrio Corone il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
«Una previsione che rappresenta - ha aggiunto il Capo dello Stato - uno snodo di fondamentale importanza perchè inscindibilmente collegato all’unità e indivisibilità della nostra Repubblica, con il riconoscimento e la valorizzazione delle diverse culture presenti nel paese. Una previsione che si pone a presidio del pluralismo cardine della democrazia ed elemento imprescindibile di un sistema che non vuole assimilare le differenze ma riconoscerle e valorizzarle».
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