La crisi del settimo mese. Parafrasando il motto cucito addosso all’istituzione del matrimonio, secondo cui il primo vero banco di prova, per una coppia, scatta al settimo anno, superato il quale saranno solo baci e abbracci, a Palazzo dei Bruzi le schermaglie all’interno della squadra di governo hanno preso forma e sostanza a distanza di poco tempo dalle urne: sette mesi, appunto.
La nuova amministrazione targata Franz Caruso, infatti, si è insediata nello scorso mese di ottobre e c’è già chi ravvisa qualche mal di pancia. Nulla di così preoccupante da richiedere l’ausilio del medico. Lo stesso sindaco parla di «maggioranza compatta e unita», concentrata nel portare avanti i punti salienti del programma elaborato in campagna elettorale, improntati «sui principi di trasparenza e legalità», ma tra i corridoi del Municipio le voci si rincorrono rispetto a una possibile rivisitazione dei ruoli. Il clima politico, per esempio, si è un tantino surriscaldato, recentemente, in occasione della nomina degli scrutatori, con Roberto Sacco, afferente alla griglia Franz Caruso Sindaco, dimostratosi contrario alla pratica del sorteggio, anche perché le normative vigenti in materia consentono di intraprendere percorsi alternativi.
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