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Acri si prepara al ballottaggio: spettro “anatra zoppa” in Aula

In chiusura di campagna elettorale, rivolgendosi ai cittadini aveva detto «Sono convinto vinceremo al primo turno». E lunedì sera Pino Capalbo, sindaco uscente e candidato del centrosinistra sostenuto da sette liste, ha sfiorato la vittoria attestandosi al 49,63% con 5.719 preferenze.

Una manciata ancora di consensi, 35 per l’esattezza, e avrebbe vinto al primo turno. Il suo avversario, Natale Zanfini, a capo di una coalizione di liste civiche, si è fermato al 39,72% con 4.580 voti. La sfida tra i due, per la conquista di palazzo Gencarelli, si deciderà al ballottaggio. Così come 5 anni fa pur non vincendo al primo turno la coalizione di Capalbo va oltre il 50% e ottiene la maggioranza in consiglio comunale al di là di come vada il secondo turno di voti assicurandosi nove seggi su sedici ai quali se ne aggiungerebbe un altro in caso di vittoria.

Sei invece i consiglieri che entreranno nel civico consesso della coalizione di Zanfini in caso di vittoria e 5 invece in caso di sconfitta. Il candidato a sindaco Angelo Giovanni Cofone che ha raggiunto la percentuale del 10,66%, grazie a 1.226 voti ed entrerà in consiglio in entrambi i casi. «Andiamo per il secondi tempo»: il commento a risultato confermato di Capalbo che ha rivolto il suo primo pensiero ai tanti cittadini che lo hanno sostenuto in questa prima tornata. «La percentuale di voto raggiunta, pari al 49.63% – ha aggiunto – significa che il nostro impegno in questi cinque anni è stato riconosciuto. Per soli 35 voti non abbiamo vinto al primo turno. Ancora grazie». Quindi in vista del ballottaggio ha chiesto un ultimo sforzo ai cittadini ribadendo loro «siamo ad un passo dalla vittoria».

Sulla stessa linea Natale Zanfini che ha rivolto un caloroso ringraziamento ai suoi elettori. «Grazie per la fiducia che ci avete dimostrato in questa prima tornata – ha detto il medico 68enne –. Adesso vi chiediamo un ultimo sforzo. Solo insieme e uniti si può raggiungere questo obiettivo». Determinante potrebbe essere in questo secondo round la posizione del candidato sconfitto Angelo Giovanni Cofone a capo della coalizione “Alternativa per Acri” formata da Sinistra Italiana e grillini. Resta innanzitutto da capire se Cofone deciderà di aprire un confronto con i due candidati rimasti in gioco, se deciderà di schierarsi apertamente a sostegno dell’uno o dell’altro oppure lascerà l’elettorato libero. Da quanto visto in queste settimane sono in molti ad escludere un possibile avvicinamento con Capalbo. Piuttosto, un dialogo potrebbe aprirsi con Zanfini considerato che nelle scorse settimane non sono mancati i momenti di confronto diretto sia per la firma del patto di legalità che in occasione della visita del sottosegretario alla sanità Costa. La foto circolata sui social dell’abbraccio tra i due ha fatto pensare a prove di alleanze in vista di un eventuale turno di ballottaggio. Intanto già dalle prossime ore si riaprirà la campagna elettorale e l’agenda di entrambi i candidati alla carica di primo cittadino si preannuncia ricca di molti appuntamenti. Incontri, comizi, manifestazioni in un tour che abbraccerà tutto il territorio comunale. Sicuramente, come nella prima fase, non mancheranno i big della politica che verranno nella cittadina a portare il solo sostegno ai candidati. Per Capalbo, continuare ad amministrare significa portare avanti il percorso di cambiamento avviato. Per Zanfini, Acri deve innanzitutto tornare ad essere una città in cui restare attraverso un progetto politico, ha più volte auspicato, aperto a tutti. Gli argomenti centrali della campagna elettorale saranno ancora una volta sanità, viabilità, infrastrutture e lavoro.

Altro dato interessante emerso al termine dello scrutinio e con dati certi alla mano il fatto che sette dei consiglieri uscenti, ricandidatisi, sono rimasti fuori dai giochi. Si tratta di Mario Fusaro, Angelo Gencarelli, Ines Straface, Natale Viteritti, Fausto Sposato, Anna Vigliaturo e Mario Romano che non raggiungono i numeri necessari per essere riconfermati. Tra i consiglieri uscenti invece Emilio Turano è risultato essere il più votato con 436 preferenze. Per quanto riguarda gli assessori non ce l’hanno invece fatta Francesca Abbruzzese e Amedeo Gabriele mentre Franca Sposato e Anna Cecilia Miele saranno della partita solo in caso di vittoria di Capalbo.

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