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Cosenza, congelato il passaggio di Spataro nella Lega

Il partito, intanto, organizza i Forum delle autonomie locali. Presto la nuova sede vicino al cinema Italia-Tieri

Il rapporto con il leader, Matteo Salvini, è rimasto immutato. Anzi, sta conoscendo un momento di forte empatia in questi ultimi mesi e seppure la Lega, nell’ambito del centrodestra, abbia solo accarezzato il sapore dolce della vittoria alle recenti elezioni amministrative andate in scena in numerosi comuni della vasta provincia bruzia, il lavoro della classe dirigente locale non ha mai incontrato pause.
Il capogruppo del partito alla Regione, Simona Loizzo, per esempio, seguita a stimolare il dibattito su varie tematiche di stringente attualità per quanto riguarda il territorio cosentino, facendosi interprete anche di quel progetto di area urbana verso cui tutti tendono ma senza mettere in campo azioni concrete. Superata la fase delle urne (domenica scorsa le forze politiche hanno concentrato l’attenzione sulla lotteria dei ballottaggi a Paola e Acri), il Carroccio ha riaperto immediatamente il canale con la base e gli iscritti, ritenuto fondamentale ai fini della crescita del movimento, tentando adesso di coinvolgere nel progetto sindaci e consiglieri sparsi sul territorio, molti dei quali avevano mostrato interesse per il partito di Salvini.

Non è un caso se il coordinatore provinciale, Arnaldo Golletti, ha intenzione di ingranare subito la quarta rispetto alla costituzione dei cosiddetti Forum delle autonomie locali, una sorta di piattaforma programmatica presa a pretesto per affrontare meglio e più approfonditamente determinate problematiche. E tra non molto la Lega inaugurerà pure la sede nel capoluogo bruzio, già individuata in uno stabile nei pressi del cinema-teatro Italia-Tieri, in piazza Amendola. Ne parla soddisfatto il referente cittadino, Davide Bruno, che nel recente passato ha ricoperto il ruolo di assessore durante la prima consiliatura targata Mario Occhiuto a Palazzo dei Bruzi.

A proposito del Municipio, nei mesi scorsi s’era vociferato di un imminente matrimonio tra il Carroccio e il consigliere comunale, Michelangelo Spataro, esponente di Forza Italia e vicino alle posizioni dello stesso Occhiuto. Ma la volontà di cambiamento palesata da Spataro presupponeva, probabilmente, un distacco dall’idea del partito unico di centrodestra, dove ognuno potesse mantenere la propria identità e autonomia. Nulla è ancora perso, però, e il dialogo intavolato ormai da tempo tra l’attuale componente del gruppo misto nel civico consesso e la Loizzo resta apertissimo, tanto da immaginare un passaggio di Spataro nella Lega appena dopo l’estate.
Nel frattempo condivide lo scranno insieme all’ex candidato a sindaco, Francesco Caruso, e al collega dello schieramento opposto, Mimmo Frammartino, in attesa che quest’ultimo riceva risposte dal Pd nel quale avrebbe intenzione di confluire.

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