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Da Cosenza è in partenza il treno parlamentare: molti passeggeri, ma pochi biglietti

Venti giorni di fuoco in tutti gli schieramenti per definire le candidature alle Politiche

Giorni di fuoco per la politica anche nostrana in vista della presentazione delle candidature alle elezioni politiche di settembre: 21 e 22 agosto i giorni della formalizzazione. Molti salirebbero volentieri sul treno d’autunno con destinazione Roma Termini, ma i posti sono pochi, meno del passato, e quindi non sarà facile accaparrarsi uno dei biglietti.

Rebus alleanze

Anzitutto per le sfide nei collegi uninominali, saranno fondamentali le alleanze, quindi è ancora più difficile azzardare nomi adesso. Inoltre la Calabria per i suoi 7 uninominali (5 alla Camera e 2 al Senato) come per i proporzionali (1 sia per Montecitorio che per Palazzo Madama), sarà coinvolta in trattative nazionali per le quali i posti blindati, o comunque più sicuri, potrebbero essere affidati a forze delle coalizione in cambio di candidature in altre parti della penisola. Il ruolo di capolista del centrosinistra alla Camera, a esempio, potrebbe andare a Leu con Nico Stumpo, relegando l’uomo o la donna di punta del Pd al secondo posto che non è garanzia di elezione.

Centrosinistra

Nel Partito democratico ambiscono a una ricandidatura entrambi gli uscenti Enza Bruno Bossio e Antonio Viscomi, così come il capogruppo regionale Mimmo Bevacqua e l’ex assessore regionale Carlo Guccione. Ma tutti difficilmente saranno disponibili a misurarsi nei collegi uninominali. Gioca le sue carte anche il leader di Controcorrente Antonio Tursi, in corsa per la segreteria provinciale del Pd all’ultimo congresso, battuto da Vittorio Pecoraro. Lo spingono i suoi che rivendicano spazio e comunque chiedono un rinnovamento nelle candidature dem. Poi c’è il renziano Ernesto Magorno che dovrebbe correre da solo col simbolo di Italia Viva.

Centrodestra

Leggermente diversa l’ari che si respira nel centrodestra, anche in virtù dei sondaggi che mostrano orizzonti migliori nei collegi uninominali. Tutte le strade portano alla candidatura quale capolista alla Camera dell’assessore regionale di Fratelli d’Italia Fausto Orsomarso, così come della deputata uscente Wanda Ferro che potrebbe transitare al Senato. Al posto di Orsomarso in consiglio regionale sarebbe recuperata Sabrina Mannarino. Appare già in campagna elettorale la capogruppo regionale della Lega, Simona Loizzo, anche lei interessata a a un’ottima posizione nei listini proporzionali (8 candidati alla Camera e 4 al Senato) Qualora traslocasse a Roma, a Palazzo Campanella entrerebbe Pietro Molinaro. In Forza Italia dovrebbe riprovarci nel collegio camerale Cosenza/costa tirrenica, nel quale è stato sconfitto alle ultime Politiche ma che comunque lo ha portato all’elezione, il deputato uscente Andrea Gentile. In uno dei due listini dei Berluscones dovrebbe invece trovare spazio l’ex sindaco di Cosenza Mario Occhiuto. È chiamato in causa da più parti, anche in virtù del record di preferenze alle ultime elezioni l’assessore regionale Gianluca Gallo. Potrebbe essere inserito in uno dei listini, magari non nelle primissime posizioni, per fare da traino dando forza elettorale. Al suo posto sull’“astronave” salirebbe il sindaco di Castrolibero Giovanni Greco.

M5S

Tutta da giocare la partita a cinque stelle. In questa settimana si dovrebbe chiudere col programma e la prossima parlare di nomi, cominciando col chiarire se ci saranno o meno le parlamentarie. Certo d’una candidatura appare il coordinatore regionale Massimo Misiti, tra l’altro responsabile nazionale Sanità del movimento. Facile immaginarlo capolista per Montecitorio, anche se quattro anni fa trionfò nel collegio camerale tirrenico.

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