Con 16 voti a favore, 6 contrari (la minoranza più i consiglieri Bianca Rende e Francesco Luberto) e l'astensione delle consigliere Alessandra Bresciani e Caterina Savastano, il Consiglio comunale, convocato dal Presidente Giuseppe Mazzuca e riunitosi nella sala delle adunanze del Consiglio Provinciale di Piazza 15 Marzo, considerata l'attuale indisponibilità della sala consiliare di Palazzo dei Bruzi, interessata, com'è noto, da lavori di riparazione strutturale, ha approvato il Piano Generale della Sosta. Il civico consesso ha dato il via libera, questa volta all'unanimità, anche alla ratifica della delibera di giunta n.20 del 2023 con all'oggetto la variazione urgente di bilancio resasi necessaria al fine di adeguare alcuni stanziamenti, in entrata e in spesa, al fine di consentire la tempestiva previsione in bilancio, sia in parte entrata che in parte spese, delle somme relative a finanziamenti esterni di cui al PNRR per la realizzazione dell'asilo nido di via Saverio Albo e per la realizzazione dell'impianto sportivo polivalente indoor denominato “Palasport dei Ragazzi” e che sorgerà nell'area della Città dei ragazzi.
Il Consiglio comunale ha, infine riconosciuto, anche in questo caso all'unanimità, la legittimità delle spese derivanti da lavori di somma urgenza per il ripristino della viabilità e la messa in sicurezza della strada di uso pubblico in località Tenimento, a seguito della frana del 30 novembre 2022. E' stata invece rinviata la trattazione dell'ultimo punto all'ordine del giorno, per l'assenza del Sindaco Franz Caruso, impegnato per ragioni istituzionali alla cerimonia di accensione della lampada votiva al Santuario di Paola, in occasione dei solenni festeggiamenti in onore di San Francesco. Il primo cittadino, infatti, avrebbe dovuto dare risposta all'interrogazione, del 17 aprile scorso, presentata dai consiglieri Bianca Rende e Francesco Luberto sull'utilizzo di somme vincolate.
In apertura di seduta il Presidente del Consiglio comunale Giuseppe Mazzuca ha chiesto all'aula di osservare un minuto di raccoglimento per la scomparsa, avvenuta il 25 aprile scorso, dell'ing.Michele Fernandez, funzionario del Settore Infrastrutture di Palazzo dei Bruzi. Trascorso il minuto di raccoglimento l'aula ha ricordato con un lungo applauso e con commozione l'ingegnere Fernandez definito dal Presidente Mazzuca “amico di tutta la famiglia del Comune di Cosenza”.
Variazione urgente di bilancio per i fondi PNRR
Il civico consesso ha poi iniziato la trattazione del primo punto all'ordine del giorno: la ratifica della delibera di giunta n.20 del 2023. E' stato l'Assessore ai Lavori Pubblici Damiano Covelli ad illustrare il punto spiegando la necessità di procedere alla variazione di bilancio. Covelli ha indicato le somme importanti incamerate dal Comune a seguito dei finanziamenti previsti dalla Missione 4 e 5 del PNRR per la realizzazione rispettivamente del nuovo asilo nido in via Saverio Albo (Un milione e 191 mila euro) e del Palasport polivalente indoor che sorgerà all'interno della Città dei Ragazzi e che ospiterà varie discipline sportive, alcune delle quali destinate all'esercizio anche agonistico da parte delle persone con disabilità (2 milioni e 500 mila euro). L'Assessore Covelli ha sottolineato nel suo intervento l'importanza delle due opere pubbliche che rappresentano l'una (l'asilo nido di via Saverio Albo) “un segnale importante per una zona complicata e periferica che potrà rispondere alla domanda di potenziamento dell'offerta dei servizi di istruzione, con un significativo aumento in città dei posti destinati agli asili nido” e l'altra (il Palasport polivalente indoor) “che rappresenterà una struttura inclusiva, pensato per tutti, di qualsiasi età e con qualsiasi disabilità”.
A supportare l'approvazione del punto all'ordine del giorno anche l'intervento del capogruppo del PD Francesco Alimena che ha preannunciato il suo voto favorevole ringraziando il lavoro del Sindaco e della Giunta per la capacità dimostrata nell'attrarre i finanziamenti del PNRR previsti per le due importanti realizzazioni.
E' toccato sempre all'Assessore Damiano Covelli illustrare il successivo punto all'ordine del giorno e cioè la necessità di riconoscere la legittimità delle spese derivanti da lavori di somma urgenza per il ripristino della viabilità e la messa in sicurezza della strada in località Tenimento, dopo la frana del 30 novembre 2022.
Nel ricordare la somma resasi necessaria (12 mila e 200 euro) Covelli ha poi chiesto all'aula di riconoscere il debito a favore della ditta che eseguì a suo tempo i lavori.
Piano Generale della Sosta
Il dibattito è poi entrato nel vivo con la trattazione del Piano Generale della Sosta.
Dopo cinque minuti di sospensione per consentire ai capigruppo di tenere una riunione preliminare, a relazionare sul punto, a nome del gruppo del PD, è stata la Presidente della commissione trasporti del Comune, Concetta De Paola, che ha preliminarmente ringraziato il Sindaco Franz Caruso e l'Assessore Covelli “per aver avviato un'attività che nei prossimi anni darà – ha detto De Paola – risposte concrete ai residenti, agevolando anche il processo di tutela ambientale che questa Amministrazione sta portando avanti. Era necessario procedere ad una revisione del Piano della sosta – ha aggiunto la consigliera De Paola - perché dal 2015 non era stato più modificato. Il Piano comprende tutto il territorio comunale ed è stato impostato sui nuovi dati, aggiornati a quelli forniti dall'Istat, prevedendo un utilizzo di mezzi ibridi che si attesta intorno al 70%. L’incentivo all’utilizzo di mezzi a basso impatto ambientale e dei trasporti pubblici, insieme alla razionalizzazione degli spazi adibiti alla sosta e alla regolamentazione della sosta dei rider, rappresentano punti qualificanti del piano approvato in Commissione, che proietta la nostra città verso una realtà urbana smart e sostenibile”. Concetta De Paola ha, inoltre, a nome del Partito Democratico, rivolto un invito al Presidente della Regione Calabria “a riaprire al più presto la discussione sulla realizzazione della Metrotranvia nella città di Cosenza e ad attivare le procedure affinché si possa, in un futuro molto prossimo, vedere realizzata un’infrastruttura di fondamentale importanza per lo sviluppo ecosostenibile di questa città”. Quindi De Paola ha aggiunto un suo apprezzamento personale rispetto alla decisione unanime della Commissione trasporti di abolire le parking card gratuite per i consiglieri comunali. “Questa scelta – ha detto - rappresenta la giusta sensibilità espressa da parte degli amministratori comunali che anche in questo caso hanno deciso di concorrere ad attuare una politica virtuosa delle entrate, indispensabile per il risanamento del Comune”. Poi ha citato alcuni dati in ordine agli aspetti economici in termini di entrate che si sono registrati da quando sono state applicate le nuove tariffe: “Nel 2022 – ha specificato - si è passati da un incasso di 440 mila euro a 490 mila euro, con una previsione di 550 mila euro per il 2023. Sicuramente ci saranno in futuro altre modifiche da apportare che dovranno essere in linea con lo sviluppo della mobilità cittadina”.
Subito dopo l'intervento della Presidente della Commissione trasporti, sono stati presentati alla Presidenza due emendamenti, uno da parte del gruppo del PD, del quale ha dato lettura Francesco Alimena, e l'altro da parte della minoranza, illustrato da Giuseppe d'Ippolito del gruppo Fratelli d'Italia.
Nell'emendamento del PD si fa riferimento al fatto che “la Commissione Trasporti dopo ampia discussione e in collaborazione con il Dirigente di settore, in data 11/01/2023, ha approvato le modifiche e le integrazioni riportate sul Piano della sosta del Comune di Cosenza che oggi è oggetto di approvazione in questo Consiglio Comunale, e che lo stesso piano con le relative modifiche ed integrazioni è stato poi successivamente approvato in Giunta in data 23/02/2023. Le modifiche e le integrazioni apportate – si legge ancora nell'emendamento illustrato dal capogruppo Alimena - hanno riguardato sostanzialmente una migliore armonizzazione delle proposte ai cittadini in merito alla possibilità di usufruire di una scelta più ampia di tipologie di abbonamento per meglio garantire il servizio. Al fine di introdurre, pertanto, eventuali miglioramenti o integrazioni che si riterranno necessarie in futuro, al testo è aggiunta la disposizione finale: l’Amministrazione, su istanza motivata, per eventuali ulteriori autorizzazioni di Tipo AS (Autorizzazioni di servizio), previo versamento dei diritti di segreteria, che perverranno, potrà valutare l’effettiva esigenza di ulteriori rilasci e si riserverà di accettarle o rigettarle”. Nell'emendamento presentato da Giuseppe d'Ippolito era stata presentata, invece, la richiesta di modificare l'articolo 7.6 del Piano generale della sosta dove sono indicate le tariffe degli abbonamenti, introducendo all'ultimo capoverso la possibilità di un abbonamento agevolato per i dipendenti comunali della durata di 12 mesi per un totale di 50 euro, limitatamente ad una sola zona. Posti in votazione i due emendamenti, quello proposto dal PD è stato approvato con 17 voti a favore, 7 contrari e due astensioni (consigliere Bresciani e Savastano). L'emendamento di Giuseppe d'Ippolito è stato respinto con 17 voti contrari, 7 favorevoli e due astensioni (sempre Bresciani e Savastano).
Il consigliere d'Ippolito ha avanzato molti dubbi e perplessità sulle modifiche richieste dal gruppo del PD ed ha sottolineato nel suo intervento che “questa modifica annulla tutto il lavoro portato avanti in commissione, perché consente un'ampia discrezionalità nel concedere a chiunque le autorizzazioni di servizio”.
Subito dopo è intervenuta la consigliera comunale Alessandra Bresciani che ha premesso che le sue riflessioni sono sviluppate “in ottica costruttiva, affinché si superi l'attuale condizione in cui la città si trova in merito alla viabilità e alla sosta. Il mio intento – ha detto in premessa la consigliera comunale – è quello di trovare il modo migliore per modificare la mobilità urbana e il piano della sosta. Una modifica – ha precisato Bresciani – da attuare attraverso azioni innovative e non con una revisione di quanto deciso dalla precedente Amministrazione. Auspico – ha aggiunto – che, contrariamente alle scelte attuate dall'ex Sindaco Occhiuto, si riesca ad approvare un piano della sosta adeguato alla città, ai suoi residenti e a tutti coloro che ogni giorno giungono a Cosenza dalla provincia, dalla regione e dal resto d'Italia. Cosenza – ha sottolineato ancora Alessandra Bresciani – da diversi anni ormai, è diventata una giungla urbana dove pedoni, bambini, anziani, persone con disabilità, donne con passeggini, devono prestare la massima attenzione per evitare incidenti a causa del gran numero di auto in circolazione, ma soprattutto a causa del traffico caotico, delle auto parcheggiate in doppia e tripla fila, del mancato rispetto delle regole e, come lamentato da sempre più cittadini, per l'assenza sulle strade degli agenti della Polizia municipale”. Poi Bresciani ha inistito con un'altra precisazione: “le ZTL sono strumenti dissuasivi della mobilità privata in tutta Italia, a Cosenza, invece, rappresentano il miglior posto dove parcheggiare gratis, occupando ogni spazio disponibile. Sappiamo – ha proseguito – che in città esistono parcheggi strutturali che mettono a disposizione 2 mila 873 posti auto, tra parcheggi del Tribunale, dell'Opsedale, dei Due Fiumi, di via Alfo Moro, più i 306 posti di Piazza Bilotti e il parcheggio di Portapiana, così come sappiamo che i parcheggi privati vicino alla stazione delle autolinee, al Comune e all'area della vecchia stazione di Piazza Matteotti non intercettano la domanda di parcheggio degli utenti rimanendo molto al di sotto della capacità di riempimento. Ai parcheggi in struttura si aggiungono oltre diecimila posti su strada nella sola area della sosta tariffata con un'offerta totale che pone Cosenza, considerando il rapporto abitanti/posti auto, tra le prime 10 in Italia. I parcheggi strutturali sono comunali, sebbene siano stati datui in concessione, e purtroppo restano quasi sempre vuoti. Il paino della sosta – per Bresciani – ha ignorato completamente queste alternative, evitando di proporre abbonamenti più convenienti per chi parcheggia al chiuso, in modo da avere strade più libere dalle auto. Troppe auto in superifie – ha detto ancora Bresciani – cambiano completamente il paesaggio urbano, causando pericolosi impatti per la salute dei cittadini”. Per Bresciani un rimedio potrebbe essere la promozione del trasporto pubblico, seguendo ad esempio quello della città di Bari che ha deciso di far pagare ai cittadini un abbonamento annuale a soli 20 euro, coprendo i costi con i fondi comunitari”. L'attenzione della consigliera Bresciani si è soffermata anche sulle ZTL. “Non si comprende – ha puntualizzato – l'introduzione di permessi speciali temporanei per le zone a traffico limitato. Il permesso non può essere oggetto di una pianificazione logistica. Alcune aree della città, come l'isola pedonale – ha aggiunto – non possono essere oggetto di permessi periodici, ma solo eccezionali”. E ha poi esortato l'Assessore Covelli “a farsi promotore presso la Questura o con i Carabinieri affinché il servizio sull'isola pedonale possa essere svolto a piedi”.
“L'aggiornamento del Piano generale della sosta – ha poi concluso Alessandra Bresciani – avrebbe potuto e dovuto realizzare ancora meglio una politica della mobilità sostenibile attraverso i Park Pricing. La mobilità non è un diritto il cui esercizio può essere soggetto ad un prezzo. Ogni limitazione del diritto del singolo deve avere una giustificazione correlata ad un beneficio per la collettività. Non vi possono essere discriminazioni sociali ed altri disagi per la città”. Pur riconoscendo lo sforzo, Alessandra Bresciani, ha ammesso chiaramente di “non poter condividere l'atto”, preannunciando la sua astensione e rivolgendo un esplicito invito ad “un riesame della questione”.
Nel dibattito sono poi intervenuti i consiglieri Francesco Luberto, Caterina Savastano, Michelangelo Spataro, Giuseppe d'Ippolito, Francesco Alimena e Bianca Rende.
Il consigliere Luberto ha preliminarmente rivolto un ringraziamento al dirigente Walter Bloise che ha dato un notevole contributo alla redazione del Piano generale della sosta, formulandogli anche i complimenti per il prestigioso incarico sindacale al quale è stato di recente chiamato.
Quindi Luberto ha sottolineato che “dal dibattito emerge che ancora c’è tanto da fare, perché sussistono ancora delle lacune” Sull'emendamento presentato dal PD ha candidamente affermato di non averlo votato “perché ci è sembrato un’avanzata francese in commissione trasporti e una ritirata spagnola in consiglio. Svuotare il consiglio dalle sue prerogative – ha aggiunto il consigliere Luberto - è assolutamente da non condividere perché delegare la scelta di rilascio di un'autorizzazione di servizio all’Amministrazione comunale, scavalcando il consiglio, non ci convince”. La proposta di Luberto è quella di rilasciare un numero di autorizzazioni di servizio per le categorie che ne fanno richiesta, ma sempre vincolandole al regolamento all’interno del Piano della sosta “che resta strumento del Consiglio”. Quindi il consigliere Luberto ha prima rivolto i suoi complimenti alla consigliera Bresciani per il suo “intervento coraggioso” e poi ha dato conto delle lamentele dei residenti che attraversano le ZTL e “che – ha detto - mentre prima pagavano un solo abbonamento, oggi si vedono costretti a pagarne due”. Prima di chiudere il suo intervento, Luberto ha invocato “una nuova mappatura delle strisce blu, alla luce delle modifiche subite dalla città. Il Piano della sosta tende ad essere – ha aggiunto - un piano della cassa. Dove si è andato ad incidere è nella rimodulazione dei costi delle Parking card. Siamo disponibili a lavorare con l’Amministrazione, ma il Piano della sosta non ci convince”.
La consigliera Caterina Savastano, intervenuta a seguire, ha spiegato le motivazioni della sua astensione, chiarite a suo tempo anche in commissione trasporti. “C’è ancora molto da lavorare – ha detto. Sarebbe necessario apportare correttivi e integrazioni e discutere ancora delle criticità presenti, La nostra è una città inclusiva, ma l’atteggiamento non è quello giusto. E' vero, siamo un comune in dissesto, ma non discriminatorio”.
Nel prendere la parola, l'Assessore Damiano Covelli ha poi espresso la sensazione, estesa al Consiglio, “che il Piano non sia stato letto. Sono stati compiuti, invece – secondo Covelli - notevoli passi avanti. Da un punto bisognava partire. Abbiamo semplicemente voluto accordare una richiesta legittima delle forze dell’ordine. Se per la prima volta, a partire dal Sindaco, tutti gli amministratori e i consiglieri pagano la parking card, rinunciando ai benefici del passato, significa che qualcosa di buono abbiamo costruito”.
Anche il consigliere Michelangelo Spataro, intervenuto subito dopo, ha rivolto i suoi complimenti alla consigliera Bresciani,che ha definito “voce coraggiosa”. Quindi ha preannunciato il suo voto contrario per “due brutte pagine che sono state scritte, una è l’emendamento approvato che dà all'Amministrazione una assoluta autonomia decisionale sulle autorizzazioni e l'altra è la formulazione non chiara dello stesso emendamento”.
Sulla stessa lunghezza d'onda di Spataro l'intervento di Giuseppe D’ippolito. “Così come è formulato il testo – ha precisato – anche il singolo cittadino, che non rientra in determinate categorie, potrebbe essere autorizzato. In questo modo – ha aggiunto d'Ippolito – si è distrutto tutto il percorso condiviso che non ci consente di venire oggi a darvi manforte”.
A favore dell'emendamento e delle modifiche prospettate dalla maggioranza l'intervento del consigliere Francesco Alimena che ha sottolineato come “in passato c’era gente che andava negli uffici di professionisti a distribuire parking card. Nessuno spoglia il Consiglio comunale di esercitare le proprie prerogative e di verificare le singole autorizzazioni. Non stiamo facendo cassa sulla pelle del cittadino – ha aggiunto Alimena – Sarebbe più opportuno indagare su chi ha davvero messo a soqquadro la mobilità a Cosenza”.
Per la consigliera Bianca Rende “l'originaria ispirazione dell’intervento volto a rivisitare il Piano generale della sosta risiede nell'utilizzare questo strumento per migliorare le condizioni finanziarie dell’Ente. Una rivisitazione totale si farà in futuro, perché questo lavoro è incompleto. Siamo stati tutti favorevoli ed abbiamo votato all’unanimità affinché si riducesse drasticamente il numero delle autorizzazioni di servizio, rendendoci conto che una spending review in tal senso fosse necessaria. Oggi, però – ha aggiunto Bianca Rende - arriva il capogruppo del PD con questo emendamento. L’Amministrazione comunale, su istanza motivata, potrà valutare l’effettiva necessità di ulteriori rilasci e si riserverà di accettarli. Il piano della sosta – ha sostenuto nel suo intervento la consigliera Rende - è di competenza consiliare. Non c'è stato un momento di confronto. Si sarebbe potuto richiedere agli enti un budget di autorizzazioni di servizio affidando ai loro vertici la facoltà di gestirlo. Non possiamo più tollerare che chi abita nel centro cittadino conosca solo strisce blu, mentre ci sono interi quartieri dove la sosta è selvaggia. Va fatto un lavoro serio”.
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