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Cosenza, celebrati gli 800 anni di vita della cattedrale FOTO

Venne consacrata il 30 gennaio del 1222 alla presenza di Federico II di Svevia

Un tuffo nella storia. Compiuto attraverso le celebrazioni per gli ottocento anni della consacrazione della cattedrale di Cosenza. Otto secoli fa, la consacrazione dell’immobile a Santa Maria Assunta, avvenne per volontà del cardinale Niccolò dé Chiaromonti, all’epoca delegato apostolico. Il clima suggestivo e solenne, l’atmosfera di profonda spiritualità di quel lontano giorno d’inverno, sono stati rivissuti, ieri sera, tra le navate, gli altari, i sepolcri e le cappelle nel corso d’intensi momenti di preghiera. Tra i banchi in legno e gli affreschi, erano seduti, tra gli altri, il presidente della giunta regionale, Roberto Occhiuto e il sindaco bruzio Franz Caruso, accolti al loro arrivo dal clero guidato dall’arcivescovo di Cosenza e Bisignano, Francescantonio Nolè. Numerosi i vescovi, le autorità civili, i rappresentanti degli Ordini cavallereschi e i fedeli accorsi da ogni angolo dell’area urbana per partecipare alla manifestazione di carattere storico-religioso. A celebrare la messa, Emil Paul Tscherrig nunzio apostolico in Italia e San Marino che Papa Francesco ha inteso inviare per l’occasione in Calabria.
Il Duomo ha una particolare rilevanza per il mondo cattolico locale perché conserva al suo interno anche la miracolosa effige della Madonna del Pilerio, patrona della città e dell’intera arcidiocesi, oggetto da centinaia di anni di venerazione da parte della popolazione. La Cattedrale - come ha ricordato l’arcivescovo Nolè - è da sempre il punto di riferimento della gente nata e vissuta in questa zona della regione.

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